Cesena, 1 maggio 2012 - Una parte dei soldi pubblici, cioè dei cittadini cesenati, finisce nelle tasche dei gruppi consiliari che operano in consiglio, per finanziarne l’attività.


Si tratta di 15mila euro annuali suddivisi fra gli otto gruppi in base alla loro maggiore o minore rappresentanza in consiglio comunale, cioé al numero dei consiglieri. Al Pd, che ha 16 consiglieri, nel 2012 vanno 4.937 euro, la fetta più grossa delle torta. Al Pdl (6 consiglieri) ne sono destinati 2.437, al Pri e alla Lega Nord (2 consiglieri) 1.437 euro; a Sel, Idv, Cesena Cinque stelle e Udc, che hanno un solo consigliere, vengono assegnati invece 1.187 euro.


Ai sensi dell’articolo 37 del Regolamento del Consiglio comunale le risorse assegnate possono essere utilizzate unicamente per finalità attinenti a scopi istituzionali dell’ente e ai compiti propri del Consiglio comunale o alle prerogative dei consiglieri: vale a dire convegni, riunioni, conferenze e incontri vari, produzione di materiale illustrativo o informativo su temi che interessino la vita sociale, economica e culturale del territorio e della realtà comunale.


La destinazione di questi fondi non è di dominio pubblico anche perché fino a oggi non è stata pubblicizzata dal Comune. Ma è interessante andare a verificare come sono state spese le risorse assegnate ai gruppi consiliari nel 2011. Cominciamo dal più finanziato, il gruppo consiliare del Pd, che ha utilizzato quasi tutto il budget (va tenuto conto che i soldi non spesi restano nella disponibilità del Comune stesso e non dei gruppi consiliari): 442,13 euro per un convegno sul centro storico; 780 per un altro convegno sul testamento biologico, 180 euro per uno su urbanistica e cementificazione e 1.028 per un’altra iniziativa convegnistica sull’economia; ma ci sono anche 1.680 euro per l’allestimento di uno spazio informativo del gruppo Pd alla Festa democratica nazionale e 480 euro per il ‘rilascio delle liste elettorali’.

Il Pri ha speso 1.288,75 euro per un convegno sulla gestione del territorio. La Lega Nord 238,80 euro per il sito del gruppo e 1.190,80 per un opuscolo informativo sull’attività del gruppo consiliare. Il Sel ha speso 200,03 euro per un convegno sulla resistenza e 678,04 euro per un’altra iniziativa convegnistica sulla riforma sanitaria. Cesena 5 Stelle dal canto suo ha speso soltanto 284,50 euro per un convegno sui rifiuti, mentre l’Udc è arrivata a quota 364,55 euro di spesa per l’organizzazione di una conferenza stampa su centro storico e viabilità.
Nessun gruppo, dunque, ha speso tutti fondi a disposizione. Quello del Pd ha sfruttato di più anche in percentuale il fondo a disposizione. Cesena 5 Stelle e Udc sono in assoluto quelli che hanno speso meno.
 

Da quello che si è appreso, c’erano capigruppo che non volevano rendere note queste cifre, per timore del clima di antipolitica che si respira in questo periodo. Non la pensa così Luigi Di Placido, capogruppo del Pri: "I cittadini debbono sapere tutto, la trasparenza è un’ottima cosa e va reso pubblico a quanto ammonta questo fondo e come vengono impiegati i soldi dai gruppi consiliari. Il fatto che non siano stati impiegati per intero secondo me è indicativo dello scarso dinamismo di certi gruppi e non di una volontà di risparmio".