Elezioni in Provincia, "Inciucio tra Buda e il Pd"

Cesenatico, Forza Italia Lega e grillini attaccano l’ex assessore Lina Amormino

il sindaco di Cesenatico Roberto Buda e l'assessore al bilancio Lina Amormino

il sindaco di Cesenatico Roberto Buda e l'assessore al bilancio Lina Amormino

Cesena, 5 gennaio 2017 - Acqua agitate a Cesenatico, in vista delle elezioni che si terranno domenica 8 gennaio per il rinnovo del consiglio provinciale di Forlì-Cesena. Qui sotto la cenere, è ancora vivo il fuoco (e purtroppo spesso anche l’astio), dovuto allo sfaldamento del centrodestra alle ultime elezioni amministrative, che ha portato un buon risultato per l’ex sindaco Roberto Buda che con la sua lista civica ha ottenuto tre consiglieri, e una sconfitta di Forza Italia e della Lega che hanno un solo rappresentante. Alle elezioni dell’ente di secondo grado non votano i cittadini ma bensì consiglieri comunali e si confrontano tre liste: due ‘unitarie’ con esponenti di diversi partiti, una più marcatamente di centrodestra.

Capolista del listino degli amministratori del Cesenate è il consigliere comunale di Cesenatico Lina Amormino, ex assessore e colonna della lista civica dell’ex sindaco Buda, assieme ad esponenti di centrosinistra. Forza Italia e Lega Nord denuncia l’inciucio. Il responsabile locale azzurro Luca Vernocchi attacca: «Ci chiediamo come è possibile che accada tutto ciò. Lina Amormino è stata eletta nelle fila del Pdl nel 2011 e alle elezioni 2016 era nella lista di Buda. E’ una donna che si è sempre dichiarata di centrodestra e non comprendiamo perché sia addirittura capolista in una formazione dove ci sono il sindaco Matteo Gozzoli e il consigliere Mario Drudi del Pd, in una lista espressamente di centrosinistra».

Vernocchi grida allo scandalo: «Sarebbe giusto, anzi doveroso, che la consigliera dopo aver effettuato «il salto della quaglia» chiedesse scusa a tutti gli elettori di centrodestra che hanno creduto in lei». Lina Amormino, difesa da Roberto Buda, replica: «Sono in una lista istituzionale e non politica. Purtroppo per taluni ogni cosa che faccio io è uno scandalo. Piuttosto gli attuali responsabili di Forza Italia di Cesenatico a dover riflettere su come si stanno comportando, visto che sono rimasti in quattro gatti e alle ultime elezioni hanno raccolto il 4 per cento. Io i miei elettori li conosco e ci guardiamo in faccia. Io non sono interessata alle polemiche, faccio la mia strada e vorrei che gli altri facessero altrettanto, anche perché queste polemiche sterili allontanano ancor di più gli elettori». Per il leghista Jacopo Morrone si tratta di «un minestrone indigeribile, una commistione inaccettabile di consiglieri del Pd e della cosiddetta opposizione, incomprensibile per gli elettori». Anche Alberto Papperini, ex consigliere comunale del M5S, denuncia l’asse Pd-Buda: «E’ sconcertante quanto sta accadendo. Prima ci prendono in giro enunciando l’abolizione delle province. Ora ci prendono nuovamente in giro organizzando elezioni ‘pilotate’,  addirittura palesando  un inciucio senza alibi. Chi dice che si sta montando una polemica inconsistente, dimostra solamente di voler difendere tale inciucio. Ed è una balla la presenza di liste omogenee e trasversali per territorio, è il solito fumo negli occhi per giustificare le solite spartizioni partitiche».