Allarme per i parlamentari cesenati, rischiano di ridursi da quattro a uno

Fissati sei collegi romagnoli: quattro alla Camera e due al Senato

La prova del Parlamento. Fiducia difficile

La prova del Parlamento. Fiducia difficile

Cesena, 25 novembre 2017 - Sono pronti i collegi per le elezioni politiche. Un consiglio dei ministri lampo ha partorito il decreto contenente la mappa dei collegi con cui si andrà a votare.I l provvedimento è stato inviato a Camera e Senato: le commissioni Affari Costituzionali di Montecitorio e Palazzo Madama esamineranno entro quindici giorni l’incartamento e formuleranno le loro osservazioni. Poi il decreto tornerà a palazzo Chigi per il via libera definitivo. I collegi dovrebbero essere operativi nella prima parte di dicembre, il che renderebbe possibili le elezioni a marzo (tra il 4 e il 18 perché il 25 è Pasqua).

Il cesenate Enzo Lattuca, eletto nel 2014 alla Camera dei Deputati, fa parte della Commissione Affari Istituzionali. «In Romagna avremo quattro collegi uninominali alla Camera e due al Senato – spiega –. Alla Camera dei Deputati ci saranno quello di Rimini, che comprende la città di Rimini e i comuni del suo circondario tranne Santarcangelo e Bellaria che sono invece in inclusi nel collegio di Cesena, il quale a sua volta comprende i comuni di Cesena, quelli del comprensorio cesenate più quelli del forlivese, esclusi i cinque comuni di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Modigliana e Tredozio. Questi ultimi, a loro volta, sono compresi nel collegio di Forlì, insieme al faentino. Infine c’è il quarto collegio di Ravenna con Cervia e Alfonsine».

«Per quanto riguarda invece il Senato – prosegue l’on. Lattuca – i collegi saranno due: Rimini, che comprende Riminese e Cesenate e si chiama così perché il riminese ha preminenza demografica con 340mila residenti contro i duecentomila cesenati, mentre il secondo collegio per la medesima ragione si chiama Ravenna, pur comprendendo Ravennate e Forlivese che contano 380mila residenti contro 150mila. Oltre ai collegi uninominali vi è la quota proporzionale con i partiti che presenteranno un listino di candidati da due a quattro». Quanti potranno essere gli eletti del territorio cesenate nel nuovo Parlamento? Quelli romagnoli sei, tanti quanti i collegi uninominali. A Cesena di sicuro ce ne sarebbe uno, quello del collegio della Camera. Partita aperta per gli eletti con la quota proporzionale. Bisognerà vedere chi sarà messo in listai: se candidati del territorio o nazionali. Attualmente, i parlamentari cesenati sono quattro: Sandro Gozi, Enzo Lattuca, Mara Valdinosi del Pd e Laura Bianconi di Ap-Cpe-Ncd. Rischiano di ridursi a uno solo. Sia alla Camera che al Senato favoriti sono i candidati del Pd. Per la Camera la prima parola spetterà al Pd cesenate, mentre per il Senato servirà l’accordo con i riminesi (essendo il collegio a scavalco).

Ma la differenza potrebbe scaturire dalla capacità di 5Stelle, Lega Nord e Forza Italia di imporre un concittadino nei loro listini. La senatrice Bianconi ha dichiarato che non si ricandiderà, altrimenti sarebbe da listino nazionale e collegio sicuro. Come lo è, per il Pd, il viceministro Sandro Gozi.