Cesena, rapina al portavalori. "Ci hanno sparato per 5 minuti"

Dieci banditi in fuga dopo la rapina. Il racconto dei vigilantes VIDEO I racconti choc FOTO La rapina al portavalori

Cesena, rapina al portavalori in A14 (Foto Ravaglia)

Cesena, rapina al portavalori in A14 (Foto Ravaglia)

Cesena, 17 maggio 2016 - «Ci hanno sparato addosso almeno per cinque minuti». La guardia giurata sta appoggiata al guard-rail, gli trema la voce. Rivive quei minuti di terrore in cui un commando da almeno dieci persone ha preso d'assalto il suo furgone (foto) blindato della Civis Augustus.

Tutto attorno è un tappeto di proiettili. Dentro all’abitacolo, forato come un groviera, erano in tre, tutti salvi per miracolo. I banditi hanno agito in fretta, solo dieci minuti per prendere il malloppo, poi una mezz’ora di follia sull’A14, all’altezza di Ruffio, piccola località a due passi da Cesena.

Il commando colpisce alle 18,30 all’altezza del chilometro 106: due blindati stanno salendo verso Forlì sull’A14, il primo viene affiancato da un’auto e bersagliato di colpi finché non si ferma. Poi continua l’inseguimento e anche il secondo viene affiancato, colpito da una raffica di mitra e costretto ad inchiodare.

Arriva un’altra auto. Scendono almeno sei persone, tutte con un passamontagna nero, che scaricano i caricatori addosso all’abitacolo. Fortunatamente il vetro antiproiettili regge e dentro le tre guardie giurate assistono impassibili all’assalto. Il tutto dura almeno 5 minuti. Poi i rapinatori estraggono un flessibile e salgono sul tetto del furgone, iniziando a segare.

Scatta anche il sistema schiumogeno antifurto, ma ce la fanno comunque a entrare nell’abitacolo. Da una prima ricostruzione pare che siano riusciti a estrarre uno solo dei tanti sacchi presenti. Un bottino forse da qualche centinaia di migliaia di euro. Dopodiché risalgono sulle due auto e sgommano verso nord. Più su, circa al chilometro 102, alcuni complici hanno già bloccato la carreggiata, mettendo l’auto di traverso e dandole fuoco. Sull’altra carreggiata, quella che scende verso il mare, una manciata di chiodi fa saltare le gomme a due autoarticolati. Gli stessi banditi poi puntano l’arma in faccia alla prima auto disponibile, una Volvo di grossa cilindrata. 

Daniele Ferro (video) è ancora sconvolto: «Erano almeno in tre, mi hanno puntato l’arma addosso e mi hanno urlato di scendere». Ferro esce e si butta a terra. I banditi partono verso Sud, dove si incontrano con le altre due auto dei complici. In mezzo, bloccando entrambe le carreggiate, si sono creati una zona franca. Roba da professionisti.

Pochi chilometri per fermarsi liberamente, dare fuoco ad altre due auto e poi dileguarsi nei campi a piedi. Inizia la fuga nei campi, raccontata a spizzichi e bocconi da parecchi testimoni, che vedono questo gruppo di incappucciati armati correre nei campi. Immediato l’intervento della squadra Mobile, degli uomini del commissariato di Cesena e della Polstrada. Sopra l’autostrada l’elicottero della polizia inizia la ricerca, che continua fino in tarda serata, ma senza risultati.