Cesenatico, 23 novembre 2011 - Il 14 novembre scorso la polizia municipale di Cesenatico ha ricevuto la segnalazione dello spiaggiamento di un sacco dal quale emergevano ciuffi di pelo. Il sacco era stato buttato dal mare in battigia nei pressi dello stabilimento balneare "Bagno Marconi". Dentro il sacco è stato trovato il cadavere di un cane. E' stato posto sotto sequestro e consegnato all'istituto zooprofilattico di Forlì.

 

Con la strumentazione in dotazione, gli agenti intervenuti sono riusciti a leggere il codice del microchip applicato all'animale. Dal codice si è così risaliti al proprietario dell'animale, che è risultato essere tale D.P., di 64 anni, residente a Villanova Monferrato (AL).
Con la collaborazione della Polizia Municipale di quel paese, si è scoperto che il cane era morto all'inizio del mese di novembre ed il padrone lo aveva seppellito in un terreno posto nella golena del fiume Sesia.
Nei giorni seguenti una piena del fiume aveva trascinato via l'animale. Con la corrente fluviale quindi il cadavere è disceso lungo il Sesia, affluente di sinistra del Po, e quindi il fiume Po, fino a raggiungere il mare Adriatico e poi spiaggiare a Cesenatico.

 

A carico del proprietario dell'animale ora, oltre alla richiesta di rimborso delle spese di prelevamento, custodia e smaltimento del cadavere del cane, sarà elevata una sanzione pecuniaria di 3.000 euro per violazione delle norme in materia di smaltimento di sottoprodotti di origine animale (e la carcassa del cane morto rientra in questa definizione, che deriva dal Regolamento CE n. 1774/2002, recepito nel d.lgs. n. 36/2005).

 

Quando muore un animale da compagnia (cane, gatto, ecc.), è fatto obbligo per i proprietario di procedere in alternativa:
1) al seppellimento (almeno un metro sotto terra in sacco chiuso con calce), se si ha a disposizione un proprio terreno non soggetto ad allagamenti/alluvioni, ovvero non in prossimità di pozzi;
2) all'incenerimento, tramite veterinario o previa certificazione veterinaria.
Il decesso del cane va comunicato all'anagrafe canina, che in Emilia Romagna è gestita dai Comuni.