Cesena, 17 gennaio 2012 - ANTONELLA Clerici verrà a Sant’Alberico per visitare l’eremo: l’ha promesso a Fratel Michele, l’eremita di Sant’Alberico che ieri mattina è stato ospite nella sua celebre trasmissione di Rai Uno ‘La prova del cuoco’ dove ha cucinato un piatto a base di verdura e un dolce.
 

«Si, è un impegno che Antonella ha preso – afferma Fratel Michele – e noi siamo ben felici di ospitarla. Mi ha anche detto che potrei aprire un ristorante all’eremo (situato a 1147 metri di altezza, tra il monte Ocri, il monte Aquilone e il massiccio del Fumaiolo), ritenendo che io abbia doti di cuoco. Ma ci credo poco e le ho detto che comunque non sarebbe possibile». L’eremita spiega poi come sia Antonella Clerici a tu per tu: «Proprio comme appare in tv: simpatica, spigliata, semplice, che mette a proprio agio gli ospiti. Mezz’ora prima della trasmissione abbiamo avuto un colloquio informale in camerino. Lì Antonella si è confidata con me, parlando della sua fede in Dio, ed ha voluto sapere come si vive in un eremo, lontano dai frastuoni e dalle luci della ribalta; insomma della mia esperienza».

Ha poi parlato della trasmissione vera e propria: «I tempi ristretti della tv non ci hanno consentito, al di là della prova di cucina, di approfondire certe tematiche. Però sono riuscito, ed era quello che mi interessava, a parlare di Dio e del messaggio di fede in televisione. La stessa Antonella ha apprezzato». E non sono mancati riferimenti alle suggestive zone dell’alta valle del Savio, il Fumaiolo, il rifugio Biancaneve e del carattere ospitale e rispettoso della gente del posto: «La Clerici è stata molto soddisfatta che io abbia accettato l’invito di partecipare alla sua trasmissione e in diretta ho anche ringraziato monsignor vescovo Douglas Regattieri per il permesso accordato. Con l’omaggio fatto in diretta alla conduttrice, legato alla Madonna del Rosario, ho accontentato anche mia madre che ci teneva l’avesse anche Antonella, oltre al dolce finale in onore del suo onomastico, per S. Antonio Abate».

SONO LONTANI i tempi in cui un altro frate (in realtà aveva conseguito il baccellierato in teologia) Fra’ Cionfoli, debuttò in tv, a Sanremo, nel 1982, dove si consacrò personaggio dell’anno come ‘Padre Cionfoli frate menestrello di Dio”. Intendeva testimoniare Dio attraverso il canto, così come Fratel Michele, trent’anni dopo, ha voluto rendere testimonianza, sempre in una trasmissione televisiva seguita da milioni di italiani, di un percorso di fede, di contemplazione e di preghiera in un luogo solitario dell’Appennino cesenate, l’eremo di San’Alberico.

Oltre a Fratel Michele, fra le figure più operose di eremiti, troviamo negli anni dal 1954 al 1968, il servo di Dio sacerdote Quintino Sicuro, ex vicebrigadiere della Guardia di Finanza, che operò una ristrutturazione e restauro completo della residenza e della chiesa dell’eremo. La partecipazione di Fratel Michele al programma televisivo non è stata semplice: per due mesi funzionari della Rai hanno cercato di convincerlo ad aderire all’invito di Antonella Clerici, rimasta colpita e incuriosita dopo avere visto un documentario televisivo sulla nostra realtà. Per fargli cambiare idea è intervenuto pure un vescovo della Cei, cui è seguita l’autorizzazione del vescovo. In ogni caso, Fratel Michele ha dato disposizione ad un custode di tenere aperto per tutta al giornata di ieri l’eremo di S. Alberico, per i pellegrini di passaggio.