Cesena, 18 luglio 2013 - IL PREMIO Nobel Dario Fo è tornato come tutte le estati nella sua abitazione di Sala di Cesenatico per un po’ di mare e incontrare gli amici e le persone a lui più care. Dopo la recente scomparsa della moglie Franca Rame, ha deciso di recarsi in quella che da parecchi anni è a tutti gli effetti la sua casa preferita, dove lontano da Milano e dai riflettori, oltre a vivere piacevoli momenti ha anche scritto e realizzato molte delle sue opere più note. In questa villa nelle campagne di Sala, Dario Fo ha infatti scritto bozze di libri e testi per spettacoli teatrali, oltre a realizzare opere d’arte figurative con il suo inconfondibile stile.
 

 

Negli ultimi tempi il premio Nobel, uomo da sempre vicino alla sinistra italiana, è molto interessato alle attività del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Così lunedì sera ha voluto invitare a casa propria gli amici ‘grillini’ di Cesenatico, ricambiando il favore dell’ospitalità ricevuta esattamente un anno fa, quando prese parte ad un incontro del M5S di Cesenatico organizzato al Bagno Magnani, insieme alla moglie Franca Rame.
 

 

La serata è stata organizzata e voluta dallo stesso artista per parlare dei progetti a livello nazionale del Movimento e per sapere in quali termini si stia portando avanti l’impegno civico di Democrazia partecipata nel Comune di Cesenatico, al quale il premio Nobel è molto legato da oltre cinquant’anni e di cui è cittadino onorario.
 

 

L’INCONTRO è durato un paio di ore e sono stati toccati temi di carattere sia nazionale che locale. Dario Fo ha dichiarato più volte come la partecipazione attiva sia la chiave di svolta perché i cittadini tornino ad occuparsi della collettività e del territorio in cui vivono. «Il percorso intrapreso è soltanto all’inizio — ha detto — e questi ragazzi potranno realmente cambiare questo sistema di interessi personali solamente attraverso l’onestà, la coerenza e dando l’esempio per primi come già stanno dimostrando». I temi di carattere locale trattati sono stati numerosi, tra i quali c’è l’ennesimo campanello di allarme lanciato dai ‘grillini’ in merito allo sfruttamento del suolo per scopi speculativi. «Non vi è una visione lungimirante della città _ ha proseguito Fo_, non si pensa alla prossima generazione ma l’obiettivo è solamente assicurarsi il consenso per le prossime elezioni». Sempre riguardo Cesenatico il premio Nobel ha condiviso l’idea di incentivare le produzioni a chilometri zero, anche nell’ottica di assicurare il lavoro ai giovani della zona.
 

 

SUL TURISMO Dario Fo punta al “cuore” dei vacanzieri: «Il turismo deve essere legato alle tradizioni e alle emozioni che la nostra cultura ci regala. Le tradizioni e la cultura devono essere il nostro pane e gli amministratori devono essere più efficienti e sensibili nel proporle in primis ai giovani ed ai turisti che visitano questa città meravigliosa». Al termine della serata ha donato all’amico Alberto Papperini, capogruppo in consiglio comunale a Cesenatico, la copia della stampa con dedica dell’opera intitolata ‘visione metafisica del porto di Cesenatico’.
 

Giacomo Mascellani