Gambettola (Forlì-Cesena), 27 marzo 2014 - I CARABINIERI di Gambettola hanno salvato un aspirante suicida. La brutta vicenda è accaduta a Gambettola e per salvare l’uomo, un cinquantenne del posto, è stata una vera e propria lotta contro il tempo, dove però, fortunatamente, tutto si è incanalato alla perfezione.

I FATTI. Lunedì sera alle 20.30 un cinquantenne gambettolese annuncia su Facebook di avere messo in atto la sua intenzione di suicidarsi col gas da cucina, di avere chiuso tutto e tagliato i tubi del gas. Qualche amico legge l’annuncio, fa scattare immediatamente l’allarme, chiama il 112 che a sua volta allerta la stazione dei carabinieri di Gambettola. Grazie agli amici un carabiniere arriva a individuare la via e la casa dove abita l’uomo.

UNA PATTUGLIA dei carabinieri si porta subito sul posto e per prima cosa chiude l‘erogazione del gas e contemporaneamente vengono fatte sfollare cinque famiglie che abitano nella stessa casa e in quelle vicine. Sul posto arrivano anche i Vigili del Fuoco di Cesena e una ambulanza del 118. I Vigili del Fuoco si portano davanti l’ingresso della abitazione dell’uomo e riescono a sfondarla, senza mettere in atto nessun accorgimento per un creare danni, come suonare il campanello, usare il telefono, accendere luci. Soluzioni che poi hanno dato ragione al loro operato. L’alloggia dell’uomo era saturo di gas. L’uomo è stato trovato dai carabinieri, Vigili del Fuoco e personale del 118 riverso a terra, privo di sensi.

IMMEDIATAMENTE il personale del 118 ha prestato all’uomo i primi soccorsi e constatando che era vivo, lo hanno trasportato immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena dove l’uomo è stato ricoverato.

ATTUALMENTE non è in pericolo di vita e dovrà spiegare ai carabinieri i motivi che lo hanno indotto a compiere l’insano gesto che ha messo non solo a repentaglio la propria vita, ma anche quella delle altre famiglie residenti nella stessa casa e in quelle vicine. Cinque famiglie che temporaneamente sono state ospitate da vicini di casa e poi, una volta, terminato l’incubo e soprattutto la paura che la palazzina saltasse per aria a causa della saturazione del gas, hanno potuto fare ritorno nelle loro abitazioni. Il tutto grazie agli amici e alla tempestività dei carabinieri che, col maresciallo Gianluigi Pessina, sono riusciti a trovare la strada e la casa dove abita l’aspirante suicida.

Ermanno Pasolini