Renata, la nonna della città, festeggia 108 anni

Renata Bianchi è la più anziana dei quindici comuni del Cesenate. E' autosufficiente, fa la piadina e la sfoglia, non usa occhiali, e vorrebbe tacere la sua età

Renata Bianchi ha compiuto 108 anni

Renata Bianchi ha compiuto 108 anni

Cesena, 16 ottobre 2014 - A 108 anni è autosufficiente, fa la piadina e la sfoglia, non usa occhiali, e vorrebbe tacere sull’età. «Tanto – poi dice – non di dimostro». Oggi, a Cesena, Renata Bianchi festeggerà i 108 anni. E’ la più anziana dei quindici comuni del Cesenate. Abita in centro città ed è nata il 16 ottobre 1906 sempre a Cesena ma in un’altra abitazione in via Stradone per andare a Cesenatico, dove è rimasta fino al 1930, anno in cui si sposò con Umberto Pirini. Dal loro matrimonio nacquero Ezio (scomparso nel 1994) e altri due figli morti in tenerissima età: Giampiero a 18 mesi nel 1936 e Ivo di 15 giorni nel 1938. Vedova dalla metà degli anni ’60, Renata Bianchi vive da sola, è autosufficiente, si fa da mangiare, lava, stira e ha una memoria lucidissima tanto che ricorda le due guerre. Ha un nipote, Lucio, che fa il rappresentante e abita a Milano. Ma ogni venerdì sera torna a Cesena dalla nonna e lei è contentissima di preparargli da mangiare e di farlo dormire in casa sua fino al lunedì mattina. E’ l’unico nipote diretto. Ci sono però tanti altri parenti, fra i quali 18 nipoti figli dei dieci fratelli, che la vanno a trovare. Renata Bianchi è la sesta di undici fratelli e sorelle ed è rimasta l’unica in vita. E oggi arriveranno gli auguri anche dal comune di Cesena. 

Lei si sta incamminando verso il primato italiano come donna più anziana età. Quale è il segreto di una così bella longevità? «Nella vita ho sempre fatto la donna di servizio presso famiglie benestanti di Cesena, anche nel castello di Sorrivoli e non mi è mai mancato niente. Ho fatto studiare mio figlio che poi è diventato dirigente di una grande azienda petrolifera di Milano».

Com’è la sua giornata? «La sera vado a letto alle 10 e alle sei mi alzo, faccio colazione e poi faccio i lavori di casa. Non ho la badante perchè non mi serve. Alla mattina viene una signora, grazie al comune di Cesena, che mi va afare a la spesa perché io da sola faccio fatica a fare. L’unico problema è che la pensione non mi basta più per arrivare alla fine del mese».

Cosa fa durante il giorno? «Le faccende di casa. Poi leggo i giornali e guardo la televisione, soprattutto i telegiornali. Un disastro perchè si vedono solo disgrazie e guerre e la situazione economica è brutta. Non ho soldi e quindi non bisogna buttarli e così non faccio la festa di compleanno. La rimando a quando arriverò ai 110 anni».

Cosa mangia? «Di tutto, ma sempre cibi come una volta, come mi ha insegnato mia mamma Virginia. Faccio la sfoglia, la piadina, mangio molta verdura e la domenica sempre il brodo di gallina».

Il ricordo più curioso di questi 108 anni? «Ho visto due nevoni: quello del 1929 e quello del 2012. Nel 1929 andai persa nella neve perchè sono alta 1 metro e 50 centimetri. Fece tre metri di neve e io persi l’orientamento nelle varie rotte che avevano fatto nelle strade. Mi cercarono tutto il giorno e mi trovarono alla sera. Ero rannicchiata vicino a un albero».

Come ci si sente a 108 anni? «Ogni tanto penso che alla mia età sarebbe ora di andare. Secondo me Lui lassù si è dimenticato e quando Lo incontrerò ne parleremo. Però di salute sto bene e quindi vado avanti».