Saldi col sorriso, i commercianti: "Avvio buono, c’è movimento"

Shopping, c'è ottimismo

La prima giornata dei saldi estivi in città

La prima giornata dei saldi estivi in città

Cesena, 5 luglio 2015 - Le coppie di fidanzatini cercano nelle vetrine il modo migliore per investire il regalo per la promozione, le mamme borbottano riflessioni sulla crescita dei pargoli indecise davanti alle schiere di tutine, marito e moglie camminano mano nella mano, si fermano, guardano, si sorridono e prendono un appunto veloce nel foglietto bianco che in un attimo sparisce nella tasca dei pantaloni. Partono i saldi e i cesenati mettono mano al portafoglio. Ieri mattina il centro storico era un brulicare di persone che hanno preferito mettere da parte il mare per dedicarsi ai listini enfatizzati dalle accattivanti e gigantesche scritte che richiamano a maxi sforbiciate dei prezzi.

Difficile fare bilanci in appena qualche ora, anche se la prima impressione è che i consumatori fossero da tempo ben piazzati alla finestra. Sorrisi arrivano dal negozio ‘Rinascimento’ in via Zeffirino Re, col locale gremito di signore in fila davanti ai camerini. «L’avvio pare buono» è il primo commento dei titolari, che sperano di dare continuità al trend. C’è gran movimento anche alla Benetton di corso Sozzi, recentemente riaperta e subito capace di attirare tanto interesse: lavoro febbrile alle casse davanti alla doppia colonna di acquirenti e massimo impegno anche delle commesse sparse nei vari reparti. «Il movimento c’è – analizzano da Tezenis – anche se di primo acchito parrebbe che la quantità degli acquisti sia in calo. Chi la scorsa stagione acquistava due capi, questa volta tende ad orientarsi verso uno solo». Bene l’arrivo degli sconti, ma il quattro di luglio la concorrenza della riviera è spietata: «Di pomeriggio, col gran caldo, il movimento è poco – commentano da Rame – mentre per veder aumentare l’interesse bisogna aspettare le ore più tarde. Venerdì abbiamo tenuto aperto fino alla sera e il momento di punta è stato attorno alla chiusura. Abbiamo spento le luci dopo le 23 e il locale era ancora pieno». Dall’altra parte del bancone c’è l’esercito dei consumatori. Giulia passeggia insieme ad Antonio: lei cerca un vestino col quale festeggiare gli ottimi voti a scuola, lui punta a raggranellare un gruzzolo col lavoro da stagionale al mare: «Dove lo spenderò? Idee chiarissime: jeans, scarpette da ginnastica e un paio di t-shirt».

A giudicare dallo sguardo di lei servirebbe almeno anche una cenetta romantica. I negozi per bambini sono affollati dai genitori che tentano di fare scorte tenendosi abbondanti con le taglie, mentre per le famiglie di mezza età la gestione del budget è affare consolidato. Marito e moglie parlottano camminando: «Compreremo, ma probabilmente non ora. Aspettiamo qualche ulteriore ribasso dei prezzi nelle prossime settimane. Ci sarà meno scelta, ma sappiamo accontentarci. Se quei pantaloni scendessero ancora un pochetto…».