Cesena, 10 aprile 2011 - UNA CENA di beneficenza a sostegno della lotta contro le malattie orfane. La promuove l’associazione cesenate Salute e Libertà presieduta da Denis Ugolini per sostenere la ricerca in campo medico su nuovi farmaci antitumorali. Si terrà il 5 maggio alle 20.30 al ristorante «Terre Alte» di Longiano con questo titolo: «Medici in cucina per la ricerca». Costo a persona di 75 euro, due terzi dei quali verranno devoluti a sostegno della ricerca contro le malattie orfane.

L’Irst di Meldola inaugurerà a breve il nuovo centro di medicina radiometabolica-radiofarmacia. Il centro di terapia radiometabolica dell’Irst della Divisione di Oncologia medica diretto da Dino Amadori pratica la terapia multidisciplinare in campo oncologico per la cura di tumori rari e di varie patologie cosiddette orfane. «Si tratta di patologie — ha spiegato ieri in una conferenza stampa Giovanni Paganelli, medico cesenate consulente scientifico dell’Irst e direttore della Divisione di medicina nucleare dell’Ieo (Istituto europeo di Oncologia) a Milano — per le quali non sono ancora disponibili farmaci efficaci. Il punto qualificante del progetto è la realizzazione di una radiofarmacia per la produzione di nuovi radiofarmaci a uso diagnostico e terapetutico di patologie orfane: queste ultime colpiscono un numero limitato di pazienti e non rappresentano ancora, purtroppo, un ambito di interesse per grossi investimenti nel campo farmacologico».

«Per proseguire nella ricerca — ha aggiunto Ugolini — sono dunque importanti la sensibilità e la solidarietà dei cittadini: in questo senso saranno dunque destinati i contributi che verranno raccolti il 5 maggio». Anche il ristorante Terre Alte contribuirà allo scopo. I posti saranno novanta, pertanto chi vorrà partecipare contribuendo alla nobile causa dovrà sin da ora prenotarsi telefonando all’associazione Salute e Libertà, 339-7787071, oppure 335-7143036.

DOPO LA CENA sarà brevemente illustrato il progetto di ricerca relativo ai nuovi farmaci antitumorali. Interverranno i medici Giovanni Paganelli e Dino Amadori, direttore della Divisione di Oncologia medica dell’Irst.
Paganelli, autore di una brillante carriera, è direttore della Divisione di Medicina Nucleare dell’Istituto Europeo di Oncologia dal 1994. ha lavorato in precedenzapresso l’Oncology Group dello Hammersmith Hospital, Royal Postgraduate Medical School di Londra, mettendo a punto un nuovo metodo di imaging e terapia tumorale mediante anticorpi monoclonali (basato sul sistema Avidina-Biotina). Il suo campo di maggiore interesse è l’impiego in vivo del sistema avidina-biotina indirizzato alla diagnosi e terapia dei tumori solidi.

È CONSIDERATO il pioniere dell’uso dell’Y-90-Biotina nella radioterapia anticorpo guidata dei gliomi. Recentemente ha perfezionato una tecnica di linfoscintigrafia nel linfonodo sentinella nel carcinoma mammario e ideato un nuovo sistema di localizzazione delle lesioni non palpabili, denominato Roll.