«Il mattone svaluta, noi investiamo sulla fertilità»

Elio e le Storie Tese in concerto a Cesena Presentano il nuovo disco e dicono: «Siamo un po’ romagnoli»

TRENT’ANNI DI SUCCESSI La band, intramontabile, con Elio sul palco come cantante

TRENT’ANNI DI SUCCESSI La band, intramontabile, con Elio sul palco come cantante

Cesena 23 settembre 2016 – Trent’anni sulla ribalta della scena musicale all’insegna dell’ironia, senza mai stancare e stancarsi. «Siamo i nuovi Pooh», rivela Elio a proposito della longevità della sua band. Sempre fertili, per restare in tema di attualità. Domani gli Elio e le Storie Tese concludono a Cesena, al Nuovo Teatro Carisport, un lungo e fortunato tour che ha visto anche il loro ritorno nei palazzetti. Presentano in particolare l’ultimo disco ‘Figgatta de Blanc’, che segna un’inedita collaborazione con Lelo, marca leader nel mondo dei sex toys. Suonano senza Rocco Tanica, che resta parte degli EELST solo per i progetti in studio.

Elio, com’è andato il tour?

«Molto bene, abbiamo girato tante città e toccato con mano l’affetto del pubblico e la voglia di ascoltarci. Non ci aspettavamo una risposta così entusiasta. Anche se un po’ ci speravamo, a dire il vero. Non siamo dei pezzi di legno senza cuore».

A Cesena tornate sempre volentieri?

«La vostra è una terra a noi molto cara, fin dai tempi dei Malatesta! Ricordo i live al Vidia Club e molti altri bei concerti nei dintorni. E poi la Romagna è un po’ come noi…»

Cioè?

«Genuina, sanguigna, ma sempre cordiale».

Quindi quello al Carisport sarà uno show speciale?

«Visto che siamo alla fine del tour, cercheremo di mettere in questo concerto tutto le energie che ci sono avanzate. Suoneremo come se non ci fosse un domani!».

Come vi trovate senza Rocco Tanica?

«Da un lato c’è un po’ di dispiacere, perché con il signor Tanica abbiamo calcato i palchi per 30 anni. D’altro canto ora abbiamo la soddisfazione di suonare dal vivo insieme a un grande artista come Vittorio Cosma, che è sempre stato parte degli EELST, dietro le quinte».

Qual è il vostro impegno per il Fertility Day?

«Abbiamo a cuore questa causa, infatti proprio ieri abbiamo pubblicato nei digital store una compilation di nostre hit dedicate».

Non pensate che dovremmo essere tutti più fertili?

«Proprio così, e meno male che oggi c’è qualcuno che lo dice! Come incentivo alla fertilità, abbiamo anche fatto uscire il nostro ultimo album insieme a un cofanetto deluxe, con un gadget speciale. Un vibratore che risponde ai segnali sonori, che sia la vostra playlist preferita, o la voce del vostro amante». 

E ne avete venduti molti, di cofanetti?

«L’unico limite è stato il costo elevato di questo gadget. Ma ci teniamo a precisare che è anche un oggetto di design. Il suo valore è destinato ad aumentare nel tempo».

È un investimento, insomma?

«Esatto! Nell’epoca in cui il mattone si svaluta, noi investiamo nella fertilità». Ce lo confessi, eravate in contatto con la Lorenzin? «In contatto telepatico! C’è una grande intesa mentale, fra noi e il ministro!». E qui, scatta una grassa risata. Il concerto domani inizia alle 21, biglietti alle casse.

Carlotta Benini