Novara, 28 ottobre 2013 - Il primo gol in stagione di Cascione non basta: la vittoria, a Novara, sfugge ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare per l’inzuccata di Rubino su sponda di Gonzalez. Per il Cesena, comunque, un punto importante per il settimo risultato utile di fila.

Al Silvio Piola la squadra di Bisoli parte con il 3-5-2, centrocampo folto per avere la superiorità numerica in mediana con Cascione in cabina di regia. La partenza, però, non è delle migliori: se si esclude una punizione guadagnata al limite da Defrel e calciata sulla barriera da Coppola, è il Novara che timidamente controlla il gioco. Al 11’ è subito Campagnolo, bravissimo a smanacciare la bomba di Faragò dai 20 metri. Addirittura Volta è costretto a fermare Lazzari lanciato con il fallo prendendosi il giallo: diffidato, salterà la partita di venerdì con la Ternana.
 

Al 28’ la svolta, stesso minuto di Trapani, stessa costruzione: angolo, batte Defrel, Volta allunga in area per Tabanelli, il cui tentativo di tiro è respinto da Salviato con la palla che scivola su Cascione (netto controllo di petto e non di mano come richiesto dal Novara) che insacca il suo primo gol in bianconero. La reazione piemontese arriva a fine tempo: Pesce e Lazzari filano sulla destra, guadagnando angoli su angoli. E dal corner per due volte Comi sovrasta i difensori sfiorando il pareggio (palla alta nel primo tentativo, a lato nel secondo).

Ad inizio ripresa dentro Almici per Consolini: stesso modulo, 3-5-2, ma Bisoli cerca di alzare il baricentro. E nei primi minuti ci riesce, con un Tabanelli in grande spolvero che al 51’ va via elegantemente al limite e prova il tiro da fuori: altissimo. Il Novara risponde con Pesce (tiro bloccato a terra da Campagnolo) e Gonzalez con uno dei suoi numeri ma la conclusione a giro è larga. Il Cesena, dopo la sfuriata piemontese, prova a riorganizzare le idee. Ma senza le geometrie di Cascione, fuori per un sospetto problema muscolare (dentro De Feudis), la squadra è spaccata in due. Aglietti, invece, indovina la mossa: dentro Rubino, passaggio al 4-3-1-2. Il Cavalluccio si schiaccia, i piemontesi guadagnano la superiorità numerica a centrocampo tanto che Lepiller, tutto solo, dai 20 metri colpisce con un bolide la traversa. A livello tattico però sono decisivi i movimenti di Gonzalez: l’attaccante accorcia per giocare di sponda, costringendo Krajnc a seguirlo, e così facendo si aprono le maglie bianconere e si liberano gli spazi per gli inserimenti ad attaccare la profondità di Rubino che sovrasta Volta e insacca proprio all’89’. Peccato, ma è un punto che conta.

di Gianluca Mariotti

 

 

IL TABELLINO

Novara-Cesena 1-1
 

NOVARA (4-4-2): Kosicky, Salviato, Mori, Ludi, Pesce, Marianini (12’st Rigoni), Faragò, Buzzegoli, Lazzari (25’st Lepiller), Gonzalez, Comi (32’st Rubino). A disp: Tomasig, Vicari, Genevier, Parravicini, Rocca, Iemmello. All. Aglietti.
 

CESENA (3-5-2): Campagnolo, Volta, Capelli, Krajnc, Consolini (1’st Almici), Tabanelli, Cascione (8’st De Feudis), Coppola, Renzetti, Defrel, Succi (32’st Granoche). A disp: Coser, Camporese, Alhassan, Arrigoni, Capellini, Garritano. All. Bisoli.
 

ARBITRO: Roca di Foggia.
 

RETI: 28’ Cascione, 44’st Rubino.
 

NOTE: Amm. Volta, Pesce, Ludi, Faragò, Tabanelli. In tribuna presente l’ex allenatore del Palermo Rino Gattuso.