Cesena, 6 dicembre 2013 - Volta tradisce: regala palla a Pasquato e il Cesena perde con il Padova (foto). Tre punti nelle ultime cinque partite: al fischio finale squadra contestata dai tifosi.

Al Manuzzi si parte con il 4-3-3: non c’è Camporese, ma Consolini con la linea difensiva arretrata a quattro. In realtà è un modulo camaleontico con Defrel che gioca addirittura prima punta con Succi alle spalle a disegnare un 4-2-3-1 che diventa anche 4-2-4 quando Tabanelli si alza sulla linea d’attacco. Bisoli cerca di allargare la maglie della difesa avversaria ma la manovra è troppo lenta, compassata. Se non azzeccano la giocata Defrel o D’Alessandro non si salta mai l’uomo.

Il Padova in campo con il 4-3-3 è sornione, spezzato in due: sette difensori e i tre attaccanti. Non appena recupera palla, però, riparte velocemente sulle fasce sempre con almeno tre uomini creando la superiorità numerica: poco prima del 20’ è Vantaggiato ad apparecchiare per Jelenic che appoggiandosi su Volta si gira concludendo sull’esterno della rete. Arriva addirittura dopo 27’ la prima conclusione verso la porta dei bianconeri: dopo un’azione convulsa è Consolini a ricevere al limite e a tirare di prima intenzione sfiorando il sette. Il Cavalluccio a tratti soffre, in mediana si avverte la poca fisicità e viene schiacciata dai veneti con l’ex Iori in cabina di regia: solo Volta e Capelli evitano scenari peggiori giocando sempre in anticipo sugli attaccanti avversari e respingendo tutti i cross dalle fasce.

Qualche lampo si vede dopo il 35’ quando Bisoli cambia ancora: Tabanelli trequartista, Succi prima punta con D’Alessandro e Defrel sugli esterni. E grazie ai movimenti del ravvenate verso la porta a portare via Iori, sulla sinistra c’è maggiore libertà d’azione per lo stesso D’Alessandro che nell’uno contro uno si beve Santacroce e impegna in angolo Mazzoni: l’unica vera palla gol del primo tempo, il più brutto della stagione.

Nella ripresa Bisoli fa entrare Granoche per Succi ma la mossa non sortisce effetti. Anzi il Padova continua ad essere padrone del campo. Osuji di testa sfiora il gol, poi a tradire è l’uomo che fin a quel momento era il migliore, Massimo Volta: su un rilancio lungo il difensore di Desenzano tenta un incomprensibile tacco per allontanare servendo su un piatto d’argento la palla a Pasquato che da due passi non fallisce per il vantaggio ospite. La reazione non c’è neanche quando Bisoli inserisce Garritano adottando stabilmente il 4-2-4. Il Padova, tutto ripiegato, sfiora addirittura il raddoppio con Vantaggiato che conclude a lato e con Osuji che di testa indirizza centrale. Il Cesena è in completa confusione, si affida solo ai lanci lunghi proponendo Capelli in avanti per le spizzate. L’unica volta che si gioca palla a terra si crea un occasione: scambio Garritano-Defrel, tiro di quest’ultimo rimpallato, la sfera arriva a D’Alessandro che si divora un gol incredibile alzando la mira. E così finisce con una sconfitta: il rendimento parla di tre punti nelle ultime cinque partite. La Curva Mare non ci sta: fischia a più non posso i giocatori del Cesena che esce dal campo in piena contestazione.

di Gianluca Mariotti

 

Il tabellino

Cesena         0
Padova         1
CESENA (4-3-3): Coser, Consolini (30’st Capellini), Volta, Capelli, Renzetti, Tabanelli, De Feudis (10’st Garritano), Coppola, Defrel, Succi (1’st Granoche), D’Alessandro. A disp. Rossini, Krajnc, Camporese, Bangoura, Arrigoni, Alhassan. All. Bisoli.
PADOVA (4-3-3): Mazzoni, Santacroce, Benedetti, Carini, Laczko, Cuffa (19’st Musacci), Iori, Osuji, Jelenic, Vantaggiato (42’st Feczesin), Pasquato (35’st Celjak). A disp. Colombi, Ceccarelli, Legati, Radrezza, Melchiorri, Ciano. All. Mutti.  
Arbitro: Candussio di Carvignano.
Rete: 9’st Pasquato.
Note: Ammoniti: Carini, Coppola, Garritano, Consolini, Feczesin. Espulso: al 48’st Osuji per somma di ammonizioni. Spettatori totali n°10.164, di cui 8.226 abbonati e 1.938 paganti, per un incasso totale di 45.725,42 euro. Recuperi 1’pt, 4’st.

La classifica

La classifica di Serie B dopo l’anticipo della 17/a giornata tra Cesena e Padova. Empoli 31 punti, Palermo 30, Lanciano 29, Avellino 28, Crotone 27, Latina 26, Cesena 25, Varese e Spezia 23, Pescara 22, Siena, Modena e Trapani 21, Brescia, Bari e Carpi 17, Cittadella e Padova 16, Ternana 15, Novara 14, Reggina 13, Juve Stabia 7. Cesena una partita in più, Carpi una partita in meno.