Fisco, stanati oltre trenta furbetti dell’Isee: scattano le denunce

Nella maggior parte dei casi le documentazioni infedeli sono state presentate per ottenere contributi

Una dichiarazione Isee (Pressphoto)

Una dichiarazione Isee (Pressphoto)

Cesena, 21 aprile 2015 - Dà i suoi frutti la collaborazione fra Comune di Cesena e Guardia di finanza per il controllo delle dichiarazioni Isee. Nel 2014 sono stati stanati 24 furbetti con una dichiarazione infedele. Avevano infatti dimenticato di dichiarare 112.000 euro e 53.000 euro di patrimonio immobiliare, ottenendo senza averne diritto contributi per quasi 10.000 euro.

Nei primi tre mesi di quest’anno ne sono stati scovati altri nove che, grazie alla mancata segnalazione di redditi per circa 36.600 euro e di altri quasi 32.000 di patrimonio immobiliare, hanno ricevuto contributi dal Comune per 1.571 euro.

Nella maggior parte dei casi, spiega il Comune di Cesena, le documentazioni infedeli sono state presentate per ottenere i contributi stanziati dal Fondo per il sostegno alla locazione. Ma ora le conseguenze per i 33 furbetti sono pesanti: a loro carico è infatti scattata una denuncia penale, insieme alla richiesta di restituire al Comune le somme percepite illegittimamente, che complessivamente ammontano a 11.268 euro.

Grazie all’intesa con le Fiamme gialle vengono passate al setaccio già da alcuni anni praticamente tutti i servizi che prevedono una partecipazione alla spesa. Il sindaco, Paolo Lucchi, ringrazia la Gdf per la “preziosa collaborazione che ci offre eseguendo il controllo sistematico dei fascicoli periodicamente inviati dal Comune. Questo ci permette di individuare chi usufruisce di agevolazioni senza averne diritto e, soprattutto, di recuperare le somme per destinarle a chi ne ha davvero necessita’”. Dunque il protocollo siglato negli anni passati con la Guardia di Finanza si sta confermando uno “strumento di grande efficacia”.

(fonte Dire)