Seconda rata Tari, bollettini pesanti in arrivo

Tassa rifiuti col conguaglio 2014, scadenza il 31 luglio. Le imprese contro il caos delle tariffe

Pagamento Tari

Pagamento Tari

Cesena, 27 giugno 2015 - Dopo giugno, con lo stillicidio di tasse e tributi, incombe sui cesenati l’avviso di pagamento per la seconda rata della Tari, a copertura del periodo maggio-agosto 2015, con scadenza 31 luglio. L’invio è comprensivo anche del conguaglio della Tari relativa al 2014, con tutti i dati aggiornati al 31 dicembre 2014 (numero componenti, superfici o categorie variate, cessazioni).

Il Comune incamererà nel 2015 la quota di 16 milioni (di cui 760mila euro verranno girati alla Provincia di Forlì-Cesena). La gestione dei rifiuti urbani e la sua riscossione per il 2015 è stata nuovamente affidata dal Comune di Cesena a Hera. La riscossione avviene in tre rate, emesse secondo le scadenze previste dal regolamento comunale (30 aprile, 31 luglio, 30 novembre), seguite da un conguaglio il prossimo anno. Come previsto per legge, il calcolo della Tari tiene conto delle superfici dichiarate o accertate e della composizione del nucleo familiare risultante dai dati anagrafici forniti periodicamente dai Comuni.

Nell’avviso di pagamento della Tari sono indicate le diverse modalità per effettuarlo: domiciliazione su conto corrente bancario o postale, bonifico bancario, bollettino prestampato pagabile presso qualunque ufficio postale. Il bollettino può essere versato anche presso alcuni sportelli bancari (indicati nell’avviso di pagamento), con applicazione delle commissioni vigenti.

È inoltre possibile eseguire il pagamento tramite modello F24 riportando nel campo “identificativo operazione” il numero dell’avviso di pagamento Tari che si intende saldare. Gli importi pagati saranno poi riversati da Hera nel conto Tesoreria di ciascun Comune per il quale l’Azienda svolge la funzione di riscossione. Per informazioni Hera mette a disposizione un numero verde dedicato, 800.999.004 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. Per chi chiama da cellulare: 199.500.170. In alternativa, ci si può rivolgere agli sportelli clienti di Hera sul territorio (l’elenco e gli orari di apertura sono consultabili sul sito www.gruppohera.it/sportelli).

Per quel che riguarda le imprese di artigianato e commercio, le associazioni di categoria chiedono da tempo l’applicazione di una tariffa puntuale che tenga conto dei rifiuti effettivamente smaltiti. Da una recente indagine dell’Ufficio Studi di Cna emerge inoltre l’estrema diversificazione fra i comuni, nella ripartizione dei costi tra utenze domestiche ed extradomestiche: per queste ultime, per esempio, si va da un minimo del 15% di Borghi, ad un massimo del 61% di Gatteo.

Una situazione che si traduce in notevoli differenze per le imprese che operano in comuni diversi. Una parrucchiera con negozio di 50 mq paga da un minimo di 79 euro a Premilcuore, a un massimo di 261 euro a Castrocaro; così un’attività artigiana tipo bottega (falegname, idraulico) di 300 mq, paga da un minimo di 469 euro a Bertinoro a un massimo di 1.135 euro a Montiano; una carrozzeria con laboratorio di 300 mq paga da un minimo di 564 euro a Premilcuore, fino a un massimo di 1.491 euro a Castrocaro; infine una piccola impresa manifatturiera con laboratorio di 1.000 mq, paga 1.618 euro a Sogliano, ma pagherebbe ben 4.687 euro a Montiano.

Cna propone l’applicazione della tariffa puntuale, in base al principio che chiunque, cittadino o imprenditore, debba pagare esattamente per quanto produce e conferisce a smaltimento. Dal canto suo Confartigianato ha lamentato che la tariffà è aumentata pur in presenza di un calo di rifiuti (e successivamente a un forte incremento anche della precedente Tares) e ha proposto di istituire in via sperimentale in un’area artigianale la raccolta domiciliare per le imprese (peraltro in alcuni casi già esistente) dotando i cassonetti del sistema di pesatura puntuale.