Trovate 11 tartarughe morte

Choc in spiaggia. Tra le carcasse quella del ‘gigante’ Gigi

Tante le tartarughe trovate morte in spiaggia

Tante le tartarughe trovate morte in spiaggia

Cesena, 13 ottobre 2015 - Purtroppo c’era anche la carcassa di Gigi, meraviglioso esemplare di tartaruga, tra gli esemplari trovati morti sulle spiagge romagnole. Giorante nere in Romagna per le Tartarughe marine. Fra sabato scorso e ieri si sono spiaggiate sull’arenile compreso fra Ravenna e Misano, 40 tartarughe marine morte. Si tratta di esemplari di diverse dimensioni e la maggior parte già in decomposizione. Fra loro, purtroppo, anche Gigi: una tartaruga curata dalla fondazione cetacea all’ospedale delle tartarughe di Riccione lo scorso anno e rilasciata a Cesenatico l’8 agosto 2014.

Tutto ciò è stato appurato dalla targhetta di riconoscimento applicata alla pinna anteriore. Il maggior numero di spiaggiamenti – ben undici – si è verificato proprio a Cesenatico dove la locale guardia costiera nella persona del comandante Stefano Luciani si è particolarmente prodigata. Il comandante ha infatti attivato la rete regionale per la salvaguardia delle tartarughe marine e dei cetacei, presso la fondazione cetacea per chiedere il trasporto delle carcasse all’istituto zooprofilattico di Forlì.

Determinante in questo la risposta immediatamente positiva dell’amministrazione comunale di Cesenatico che ha disposto la raccolta e il trasporto dei reperti in giornata.

L’Istituto zooprofilattico di Forlì, interpellato ha dato immediata disponibilità. Le necroscopie di un elevato numero di animali sono il modo più sicuro per determinare le cause di morte di questi animali, anche se in stato di decomposizione i loro resti possono dirci ancora molte cose. Resta la tristezza per il ripetersi di questi fenomeni, sempre più frequentemente, sintomo della necessità di appurarne le cause ed agire per risolverle.

Agli scienziati, ora, il compito di studiare le carcasse delle tartarughe per capire esattamente quali siano state le ragioni che hanno portato al decesso questi meravigliosi animali. Non è il primo caso, purtroppo, di spiaggiamenti e ora è fondamentale studiare a fondo le ragioni di quella che è un piccola ‘strage’ di animali meravigliosi, storici e altamente simbolici. All’istituto zooprofilattico l’analisi dei campioni raccolti dopo il triste ritrovamento per indagare anche il rapporto tra queste creature e la qualità dell’ecosistema nel quale sono vissute.