"Tasi, non incasseremo le detrazioni"

Il Comune redistribuirà tra i contribuenti le somme non richieste

Il pagamento della Tasi

Il pagamento della Tasi

Cesena, 17 ottobre 2014 - La metà dei contribuenti cesenati che ne avrebbero diritto hanno (finora) rinunciato alle detrazioni sulla Tasi, la tassa comunale che ha in sostanza sostituito l’Imu sulla prima casa. Ieri scadeva il termine per il pagamento della prima rata ma in realtà il Comune non ha previsto nessuna sanzione per i ritardatari. Una mossa che ha preso atto delle difficoltà dei Caf e dei comercialisti di smaltire il lavoro, ma anche delle perplessità dei contribuenti, molti dei quali hanno rinunciato alle detrazioni per via del meccanismo complesso necessario per goderne. Davanti alla prospettiva di un ‘avanzo’ consistente, il Comune ha reso noto però ieri che non tratterrà in casa le detrazioni eventualmente non richieste dai cittadini, ma la somma restante «verrà immediatamente e totalmente restituita alle famiglie che hanno pagato il tributo».

In una nota l’amministrazione chiarisce che è «difficile al momento attuale prevedere se e quanto rimarrà in cassa per la mancata richiesta di detrazioni (collegate alla dichiarazione Isee), visto che l’amministrazione ha stabilito di non applicare sanzioni a chi pagherà la prima rata dopo la scadenza odierna, lasciando quindi più tempo per le pratiche di calcolo. Dalle notizie che arrivano dai Caf, comunque, sembra che già ora almeno la metà dei 22.500 contribuenti aventi diritto alle detrazioni si stia muovendo per ottenerle».

La decisione della giunta è stata anticipata in una lettera ai capigruppo consiliari. Nella stessa comunicazione sindaco e vicesindaco tracciano un primo quadro delle ripercussioni che la Legge di Stabilità 2015 potrà avere per il bilancio del Comune di Cesena. In particolare la spending review sui Comuni si tradurrà in un calo di circa 3 milioni della somma assegnata al nostro Comune, facendo scendere a 9,4 milioni di euro i trasferimenti del Fondo di solidarietà comunale. E visto che il Cesena contribuisce a questo fondo con i 9,2 milioni incassati con l’Imu, il risultato finale potrebbe essere quello di una totale autosufficienza fiscale. In altre parole il Comune potrebbe spendere solo le risorse che riceverà dai cittadini.