Appalto Toro Rosso, in pista aziende cesenati

La scuderia di Faenza si amplia, assegnati lavori per 11 milioni di euro. La ElectricLine di Mercato Saraceno e La Prog.El di Longiano devono realizzare gli impianti elettrici

Max Verstappen sulla Toro Rosso nei recenti test a Barcellona (Lapresse)

Max Verstappen sulla Toro Rosso nei recenti test a Barcellona (Lapresse)

Cesena, 26 febbraio 2015 - MAX VERSTAPPEN, il pilota della Toro Rosso, sfreccia in pista. Federico Giovannetti della ElectricLine di Mercato Saraceno corre lungo i 10mila metri quadrati della scuderia di Formula Uno. ElectricLine, assieme ad altre aziende romagnole, si è aggiudicata l’appalto per l’ampliamento della scuderia di Faenza. Per intenderci la mitica ex Minardi: monoposto che affonda le sue radici nel cuore della Romagna motoristica.

Un appalto grosso, in tutto 11milioni di euro. Imprese a tutto gas, insomma, che hanno dovuto sfrecciare per superare i tanti pretendenti al traguardo. L’Electriline di Mercato Saraceno e la Prog.El di Longiano, entrambe associate a Cna, si sono aggiudicate l’appalto che faceva gola alle aziende di mezza Italia. «La cosa importante – spiega Giovannetti – è che un lavoro così grosso e prestigioso è rimasto in Romagna».

L’investimento riguarda l’officina, le linee di assemblaggio e la parte direzionale. Il lavoro assegnato alle due imprese è relativo alle attività di cablaggio rete dati e alla struttura di illuminazione. «Siamo orgogliosi – affermano Fabio Mandelli di Prog.El e Federico Giovannetti – per un duplice ordine di motivi. In primo luogo per il riconoscimento professionale ma soprattutto perché tutto il lavoro è affidato ad imprese dell’area romagnola e la committente stessa è del nostro territorio. Siamo l’esempio concreto di come sia possibile ragionare sugli appalti a chilometro zero privilegiando, dove possibile, quelle imprese che dimostrano competenza e affidabilità».

L’importante impresa faentina, espressione internazionale della maestria del made in italy e di una storia sportiva nata nel cuore della Romagna, ha dimostrato come non sempre la soluzione migliore sia lontano da casa. In questo modo la scuderia motoristica ha riportato al suo territorio un patrimonio inestimabile, la sua valorizzazione concreta, avviando un circolo virtuoso da preservare ed imitare. La scuderia sta accentrando nella sede centrale oggetto di ampliamento i vari uffici disseminati nell’area faentina.

«Lavoriamo dove si respira la storia della Formula Uno – dice Giovannetti –. Capita di vedere i piloti. Si sente parlare di prove, di stagioni a venire». I ragazzi alle prese con cavi, cavetti e attrezzi di precisione hanno le mani nella luce che, tra pochi mesi, illuminerà il nuovo modello di Toro Rosso.

Le aziende coinvolte dal lavoro sono sei: una di Forlì, una di Rimini e quattro del territorio Cesenate. «La crisi – allarga lo zoom Giovannetti - non è ancora passata, soprattutto per il settore dell’edilizia. Noi ci occupiamo di impianti elettrici industriali e commerciali». Ecco spiegata, allora, la rilevanza di una ‘gara’ così importante.