Vandali bivaccano allo stadio di Savignano: inondano il campo di cocci di bottiglia

Preso ancora di mira l'impianto comunale

RABBIA La pista d’atletica invasa di cocci, anche pulire il campo non sarà semplice

RABBIA La pista d’atletica invasa di cocci, anche pulire il campo non sarà semplice

Cesena, 3 agosto 2015 - Vandali scatenati e all’opera nella notte tra sabato e domenica allo stadio comunale di Savignano. Un nutrito gruppo di giovani che si è introdotto nell’impianto sportivo scavalcando la rete e i cancelli, poi si è sistemato in tribuna. Con loro avevano una notevole quantità di bottiglie di birre, sacchi di patatine da un chilo l’uno. Si sono scolati più di una trentina di bottiglie di birra, hanno consumato i sacchetti di patatine poi hanno lanciato le bottiglie nel campo sportivo, in particolare sulla pista di atletica. Altre sono state lanciate in campo, quindi cocci di vetro ovunque. Ora serve un lavoro accurato per ripulire una parte del terreno di gioco dove attualmente è rischiosissimo giocare.

L’atto vandalico è stato scoperto ieri alle 8.30 quando Giuseppe Rocchi, general manager dei gialloblù, è arrivato al campo sportivo e ha allertato la società: i frammenti di vetro infatti erano ovunque. I vandali infatti hanno lasciato sporcizia ovunque, dalle gradinate, alla tribuna centrale, alla pista di atletica fino al campo sportivo vero e proprio. Presumibilmente chi ha agito non si è accorto delle telecamere di videosorveglianza in funzione. I filmati sono al vaglio della società che li potrebbe consegnare alle forze dell’ordine. Poi è arrivato anche Bruno Fabbri, il custode dello stadio comunale, che ha iniziato a pulire campo, pista e tribuna. Non c’è pace quindi quest’anno per lo stadio savignanese. All’inizio dell’anno aveva già subito tre furti in meno di due mesi: il 28 gennaio, il 5 e il 25 marzo. Nell’ultimo colpo i ladri avevano rotto e sfondato la porta di ingresso dell’ufficio e quella del magazzino impossessandosi di capi di abbigliamento, magliette, pantaloncini, scarpe, calzettoni, tute sportive.

IL 5 marzo i ladri avevano spaccato quattro porte, portando via gli indumenti dei ragazzi delle giovanili. Avevano anche mangiato piadina, prosciutto e salame, generi alimentari che sarebbero dovuti servire per una festicciola per i bambini del settore giovanile. Il 28 gennaio sempre ignoti forzarono ben sette porte, piegandone addirittura una, quella del bruciatore. Portarono via venti maglie da calcio, una quindicina di pantaloncini e pantaloni da tuta, un prosciutto, un salame e dolciumi vari.