Mercoledì 24 Aprile 2024

Cisgiordania, data alle fiamme casa, i palestinesi accusano i coloni

Cresce la tensione in Medio Oriente tra palestinesi e israeliani

Un giovane palestinese si scontra con la polizia israeliana (AFP)

Un giovane palestinese si scontra con la polizia israeliana (AFP)

Ramallah (Cisgiordania), 23 novembre 2014 - Una famiglia palestinese afferma che la sua casa in Cisgiordania è stata data alle fiamme in un attacco che attribuisce a coloni ebrei. Mohammed Abdelkarim ha riferito che la madre e le sorelle erano dentro la casa quando è stato acceso il fuoco, e che sull'abitazione sono stati scritti slogan in ebraico. Abdelkarim ha aggiunto che l'incendio ha danneggiato una stanza della casa e che non ci sono feriti.

La polizia israeliana ha reso noto che sta indagando sull'incidente. Le tensioni tra israeliani e palestinesi sono salite dopo una serie di attacchi che hanno portato alla morte di 11 israeliani. Almeno cinque degli aggressori palestinesi sono stati uccisi. Negli ultimi anni un piccolo gruppo di estremisti ebrei ha preso di mira moschee, chiese e proprietà private in risposta ad azioni palestinesi o israeliane che non condividono.  

MINISTRO PALESTINESE ESORTA ALL'AUTODIFESA  - Una esortazione ad organizzare nei villaggi palestinesi della Cisgiordania comitati popolari "di difesa dalla anarchia dei coloni israeliani" è stata lanciata oggi dal ministro palestinese Ziad Abu Ein, dopo un sopralluogo nel villaggio di Khirbet Abu Fallah. Nella nottata una casa è stata danneggiata da un incendio doloso attribuito dagli abitanti a coloni della zona. Sulle pareti della casa sono state tracciate scritte minacciose. Fra queste: 'Morte agli arabi' e 'Vendetta per il sangue dei servitori di Dio versato': un accenno, forse, al recente attacco palestinese ad una sinagoga di Gerusalemme in cui sono stati uccisi quattro rabbini e un agente di polizia. A Khirbet Abu Fallah viene fatto notare intanto che già due settimane fa ignoti hanno cercato di bruciare una moschea vicina. I sospetti degli abitanti si concentrano sui coloni del vicino avamposto di Adey Ad, ma finora non sono stati compiuti arresti.

PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELIANI - Un palestinese di 32 anni residente nella città di Jabalia è stato colpito con arma da fuoco e ucciso dai soldati di confine israeliani. Lo riportano fonti mediche. Jabalia si trova nel nord della Striscia di Gaza. Un portavoce del ministero della Salute di Gaza ha riferito che Fadel Halawa, 32 anni, è stato colpito dal fuoco dei soldati a est di Jabalia, non lontano dalla recizione di confine con Israele. Israele ha aperto una zona cuscinetto ai confini con la Striscia di Gaza, dove i soldati di solito aprono il fuoco contro ogni palestinese che si avvicina alla zona dei confini. E' la prima uccisione di un palestinese nella Striscia di Gaza dalla fine dell'offensiva israeliana di quest'estate, durata 50 giorni e terminata lo scorso 26 agosto. Nelle operazioni militari vennero uccisi oltre 2.150 palestinesi, e oltre 11 mila sono rimasti feriti.