Bloccati a Santo Domingo, il viaggio della speranza a Panama per avere i visti

Il dramma di una coppia di Civitanova dopo l'adozione di due bambini. Silenzi: «Pago io il volo»

Maria Luisa Capomasi e Robert Corsalini con i bimbi adottati a Santo Domingo

Maria Luisa Capomasi e Robert Corsalini con i bimbi adottati a Santo Domingo

Civitanova Marche, 19 aprile 2015 - LA VICENDA di Robert Corsalini e Maria Luisa Capomasi, la coppia civitanovese che si trova nella Repubblica Dominicana dove ha ottenuto l’adozione di due bambini, è seguita direttamente e con attenzione dal magistrato Silvia Della Monica che, su delega del premier Matteo Renzi, presiede la Commissione per le adozioni internazionali.

Anche perché si tratta del primo caso dopo la chiusura dell’ambasciata-consolato di Santo Domingo, avvenuta lo scorso 31 dicembre, deputata a rilasciare i visti per i bambini necessari per il rientro in Italia, funzione ora trasferita all’ambasciata di Panama.

Lo comunica il vice sindaco, Giulio Silenzi che, venuto a conoscenza della situazione, si è subito attivato per cercare una soluzione. «Ho contattato la dottoressa Della Monica – spiega Silenzi – che mi ha richiamato venerdì sera alle 22, mostrando grande sensibilità. Ha precisato che al momento non c’è alcun ritardo, visto che la sentenza esecutiva per l’adozione è stata trasmessa alla Commissione proprio venerdì. Ora saranno fatte le verifiche degli atti e poi sarà rilasciata l’autorizzazione per i visti».

Percorso, questo, che Robert e Maria Luisa, in verità, già conoscevano. Il problema è legato al fatto che per avere i visti dei due bambini ora è necessario recarsi a Panama, con un aggravio dei costi e con tempi che inevitabilmente si allungano, sicuramente oltre il 22 aprile, giorno in cui scadono i cinque mesi di maternità di Maria Luisa (Robert è in aspettativa non retribuita) e con essi anche lo stipendio su cui la coppia poteva contare. Da questo punto di vista Robert e Maria Luisa hanno già avuto tanti attestati di solidarietà e di sostegno.

«Questo problema, per ora, non credo sia risolvibile – prosegue Silenzi – anche se, trattandosi del primo caso, potrebbe essere individuata una soluzione. La Commissione ci sta lavorando. Per ora, però, resta la necessità di recarsi a Panama per avere i visti. Capisco il disagio dei nostri concittadini. Ma se non ci sarà altro modo per riuscire ad avere i visti, come segno di vicinanza dell’intera comunità civitanovese, metto a disposizione parte della mia indennità di amministratore per pagare il volo da Santo Domingo a Panama. E spero anche che suoni come auspicio e sollecitazione affinché le altre coppie italiane che si trovano nella Repubblica Dominicana o che vi si recheranno in seguito per adottare dei bambini non si trovino a vivere i disagi occorsi a Robert e Maria Luisa».