Aggredisce un collega di lavoro. E in casa aveva un arsenale

Quarantenne denunciato per percosse. Dai controlli dei carabinieri nella sua abitazione sono state trovate due pistole, un coltello e un paio di manette

I carabinieri (foto d’archivio)

I carabinieri (foto d’archivio)

Civitanova, 29 agosto 2015 - Aggredisce un collega di lavoro, si ritrova i carabinieri in casa e spunta un mezzo arsenale. Un 40enne, italiano, non originario di Civitanova ma residente in città, è stato denunciato per aggressione e percosse, ma dovrà rispondere anche di una serie di irregolarità commesse nella detenzione di armi che aveva in casa.

I carabinieri infatti, indagando sull’accaduto, hanno effettuato un controllo nell’abitazione del tizio e dalla perquisizione sono spuntate fuori due pistole, una calibro 40 e una calibro 9, un coltello e pure un paio di manette prive del numero di matricola. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro non solo per il timore che il proprietario, tipino evidentemente focoso e facile a menare le mani, potesse eventualmente usarle in un momento di rabbia, ma anche perché l’Arma ha scovato diverse ‘leggerezze’ da lui commesse rispetto alle regole che è invece chiamato ad osservare chi detiene armi.

Pistole, coltelli, munizioni, quando custoditi in una abitazione, devono infatti essere denunciati. In caso di cambio di residenza deve essere redatta una nuova denuncia e invece il quarantenne, che le ha importate a Civitanova, ha omesso questo passaggio e anche per questo motivo è stato deferito all’autorità giudiziaria.

Gli ulteriori controlli effettuati dagli uomini del capitano Marinelli hanno portato a scoprire che l’uomo non aveva nemmeno il certificato medico aggiornato rispetto allo stato di salute psicofisico in relazione alla detenzione di armi. Quanto alle cause che hanno innescato l’aggressione sarebbero maturate per ragioni personali. La vittima delle percosse è stato soccorso e medicato dalla Croce Verde, ma le lesioni riportate non hanno reso necessario il ricovero al pronto soccors.