Lite fra coniugi (foto di repertorio)
Porto Recanati (Macerata), 11 novembre 2015 – Si fine «pony express» per scoprire la moglie con l’amante. E appena li becca, riempie il rivale di botte. È accaduto in centro a Porto Recanati, due giorni fa. Protagonisti del ménage a tre un noto professionista, sua moglie casalinga e il terzo incomodo, l’amante, un rappresentante amico della coppia. La donna aveva organizzato una cenetta con l’amante a casa, sicura che il marito la mattina fosse partito per un viaggio di lavoro. Tutto studiato nei minimi particolari, con tanto di candele e petali di rosa sul divano e sul pavimento.
Per l’occasione la signora, di mezza età, si era rivolta a una ditta di catering che avrebbe dovuto preparare la cena. Il marito, però, già da tempo aveva capito che qualcosa in casa non andava. Così ha aspettato l’occasione giusta per intervenire. Venuto a conoscenza per vie traverse dell’appuntamento romantico, il professionista non ha battuto ciglio. Si è fatto preparare amorevolmente la borsa per stare fuori casa un paio di giorni e, come sempre, il lunedì mattina presto ha salutato la moglie e si è messo in viaggio. Ha atteso il suo momento per un’intera giornata: nel tardo pomeriggio ha parcheggiato la macchina vicino casa, in una strada ben nascosta e sicura. Poi si è appostato vicino al condominio.
Sono le 20 circa quando vede entrare nel portone un tipo. E’ un amico di famiglia. Partite di calcetto, cene conviviali e altro in comune da anni. Dopo pochi minuti arriva anche il furgoncino del catering. L’uomo capisce che questo è il suo momento. Blocca il «pony» che stava effettuando la consegna. Davanti alla porta di casa, con tanto di cena, si presenta lui. La moglie apre: è avvolta in una vestaglia di raso e dietro di lei, seduto sui petali di rose del divano l’amico-amante. Di lì al parapiglia è un attimo. Il marito si avventa contro l’amante che tenta di giustificare la sua presenza. La donna cerca di dividerli e per il «pony express» non rimane che tirar su i vetri del servizio non arrivato a buon fine e fuggire via in fretta e furia, senza nemmeno riscuotere i soldi della cena.