Amodeo, il re dei cannonieri: "Il gol è il mio mestiere"

Parla l’attaccante della Civitanovese. Domenica arriva il Celano

Un sorridente Giovanni Amodeo, bomber della Civitanovese

Un sorridente Giovanni Amodeo, bomber della Civitanovese

Civitanova Marche, 28 ottobre 2014 - Il sorriso soddisfatto di Giovanni Amodeo, alla ripresa quest’oggi degli allenamenti dopo il prezioso successo di Giulianova, la dice lunga sul buon momento della Civitanovese: il bomber classe 1982 domenica ha dimostrato ancora una volta tutto il suo valore, con una rete, l’ottava in altrettante gare, che ha “fruttato” ai rossoblu tre meritatissimi punti in un campo tutt’altro che facile. Massimo risultato, minimo sforzo si potrebbe pensare, ma di certo le cose non sono andate proprio così: al “Rubens Fadini”, gli uomini di mister Mecomonaco, come ampiamente previsto dal tecnico, hanno comunque sfoggiato una prestazione convincente, con una prima frazione in cui al vantaggio acquisito, possono assommarsi almeno altre due nitide occasioni da gol non concretizzate e una ripresa di attento contenimento, in cui, nonostante l’inferiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora, non si è concesso né rischiato più di tanto e, soprattutto, per la seconda volta consecutiva, si è terminata la gara senza reti al passivo.

«Tre punti d’oro per continuare a sognare, per provare ad inseguire la vetta – dichiara Amodeo – anche se ammetto sia ancora presto per dire dove possa arrivare questa Civitanovese: di certo, nonostante la partenza in ritardo, posso dire che siamo un ottimo gruppo, e che stiamo iniziando a raccogliere per quanto seminato. E’ innegabile che questa mini-serie di vittorie ci proietta in uno stato mentale favorevole: stiamo iniziando a trovare la giusta amalgama, il morale personale e di squadra è alto, la difesa sta facendo buona guardia ed in avanti abbiamo un potenziale capace di creare grattacapi a chiunque».

Il capitano è stabilmente dalla prima giornata in vetta assoluta alla classifica cannonieri, ma da settimane, nonostante i complimenti da ogni dove, ammette candidamente che a fine anno baratterebbe volentieri il titolo di “re dei bomber” con la vittoria del campionato: «Il nostro è un girone molto difficile, e l’equilibrio regna sovrano. Il calendario non ci ha aiutato nelle prime uscite, ma ci troviamo ora in un bel momento di crescita: continuiamo a ragionare partita dopo partita, impegnandoci seriamente e lavorando al massimo come abbiamo sempre fatto, consapevoli del nostro valore e del fatto che possiamo giocarcela con chiunque. La concorrenza è agguerrita, ci sono antagoniste molto forti, con organici rodati e di qualità, ma noi non siamo di certo da meno, anzi».

«Per quanto riguarda, invece, il mio favorevole “ruolino” personale, credo sia frutto anche delle speciali “condizioni” che ho trovato sposando il progetto di questa Civitanovese: il mio record personale è di 26 realizzazioni, spero dunque di batterlo, le premesse ci sono. Avere grandi obiettivi, sentire intorno a me il calore e la stima che la città e tutto l’ambiente mi hanno dato fin dal primo giorno aiutano: del resto, sono un attaccante, fare gol è il mio lavoro, ed io, quando non segno, non posso essere felice. Più importanti delle marcature, sono però sempre per me i risultati: e fare con costanza il proprio dovere per una maglia ed una piazza così ambiziose è per me un grande onore ed una grande responsabilità». Archiviata la gara di Giulianova, “acciuffato” il quarto posto, l’attenzione è tutta rivolta, dunque, già alla prossima sfida. Domenica 2 novembre, alle 14 al Polisportivo i rossoblu ospiteranno il fanalino di coda Celano, con un unico, preciso, proposito: vincere per continuare a sognare.