Calano rapine e truffe, ma crescono i furti

Focus della Prefettura sui reati commessi fino al 31 agosto, sono lontani i picchi del 2011

Un ladro cerca di forzare una porta (foto Ravaglia)

Un ladro cerca di forzare una porta (foto Ravaglia)

Civitanova Marche (Macerata), 2 settembre 2014 - Polemiche sulle questione sicurezza, allarme sociale generato dai furti, richiesti dall’amministrazione comunale arrivano i dati della Prefettura di Macerata sui reati denunciati a Civitanova negli ultimi quattro anni (il 2014 fino a agosto). La fotografia della città parla di un picco nel 2011 con 2.911 reati, numero sostanzialmente identico a quello dell’anno successivo quando le denunce furono 2.912, scesi a 2.504 nel 2013, mentre sono 1.658 quelli registrati dal primo gennaio a fine agosto dato che, secondo una proiezione ipotizzata dalla Prefettura in base alla tendenza dei mesi precedenti, a fine dicembre potrebbe toccare quota 2.553.

Civitanova si conferma città da 6-7 reati al giorno e sono i furti a farla da padrona: 1.744 nel 2011, calati a 1.647 nel 2012, crollati a 1.395 nel 2013 e fermi per a 1.028 fino ad agosto, con una proiezione di 1.585 per tutto l’anno quindi in risalita. Calano anche le rapine: furono 29 nel 2011, l’anno cruento degli assalti nelle ville di campagna con i proprietari sequestrati e picchiati in casa, poi scesero a 20 l’anno dopo, 21 nel 2013 e finora 11 le rapine, con la Prefettura che non prevede supereranno quota 17 a fine anno.

Nella tabella in possesso del Comune sono contemplati dodici tipologie di reati: lesioni, percosse, minacce, ingiurie, furti, rapine, ricettazione, estorsione, truffa, danneggiamenti, stupefacenti, contraffazioni. Sono in calo denunce per lesioni (62 nel 2011, 53 nel 2012, nel 2013 76, fino ad agosto 30 e 46 in proiezione) e percosse, aumentano i casi di minacce (58 nel 2011, 74 nel 2012, 61 nel 2013, 48 nei primi otto mesi e 74 in proiezione) ed estorsioni (11 fino ad agosto, ma erano 7 nel 2011, 4 nel 2012 e 7 nel 2013, 17 la previsione a fine anno). Costante il dato delle truffe, intorno al centinaio ogni anno, mentre si registrano meno danneggiamenti che nel 2011 erano 382, passati a 345 nel 2012 a 330 nel 2013 e solo 152 nei primo otto mesi del 2014. In ribasso anche le denunce legate al mondo della droga (67 nel 2011, 69 l’anno dopo e 60 nel 2013, 26 a fine agosto e 40 in proiezione a fine anno).

Commenta le statistiche Pier Paolo Rossi, capogruppo di Uniti per Cambiare: «i dati della Prefettura, comunque mai del tutto confortanti, fatte le dovute proporzioni sui primi otto mesi, confermano il trend del 2013 e quindi la netta diminuzione dei reati rispetto al biennio 2011/2012, in controtendenza rispetto ai catastrofici allarmismi dell’opposizione e alle ‘percezioni’ degli sfascisti della rete. Salta agli occhi il dato relativo a furti, rapine e danneggiamenti che credo diano una chiara risposta sul potere deterrente dell’ordinanza antiaccattonaggio e sullo spauracchio rom. Indicano infatti, per il biennio 2013/2014, un’inversione di rotta rispetto al biennio 2011/2012».