Civitanovese, tifosi infuriati: "Cerolini pronto a comprare"

Gli ultras sparano a zero. L’imprenditore: prima voglio vedere i conti

SUGLI SCUDI A destra l’avvocato   con gli ultras della Civitanovese; nel tondo Patitucci

SUGLI SCUDI A destra l’avvocato con gli ultras della Civitanovese; nel tondo Patitucci

Civitanova, 21 febbraio 2015 - Tifosi durissimi contro la società che gestisce la Civitanovese. Strali contro il presidente Patitucci, l’amministratore della B&L Industries Sabina Santinello, l’ex dg Giorgio Bresciani e il ds Daniele Muscariello. Ce n’è anche per l’amministrazione comunale che ha benedetto l’ operazione come aveva fatto l’ anno precedente con Attilio Di Stefano.

Un appello categorico a suggello di tutto: «basta gente che non ha nulla a che vedere con Civitanova e il territorio, spazio ai civitanovesi o a chi con Civitanova ha sentimenti di vicinanza territoriale». L’ appello è dei «Civitanovesi ultras», a lanciarlo per loro l’ avvocato Diego Perrone. Durissimo. Ha parlato di abbandono di quelli che sono a monte i reali motivi di esistenza di una società con finalità sportive e di stile Schettino; e ha snocciolato il lungo rosario di pendenze, di creditori che bussano alle porte, di azioni di sfratto. Situazioni incresciose da imputare, secondo l’ avvocato Perrone, «alla Santinello, alla B&L Industries e a ogni compartecipante della gestione sciagurata sotto gli occhi di tutti». Poi il nocciolo del problema, e cioè l’ incontro fra Patitucci e Giuseppe Cerolini, l’imprenditore civitanovese disposto a subentrare. Quel Cerolini, ha sottolineato Perrone, che «voleva rilevare la società lo scorso anno ma gli è stato preferito Di Stefano».

Al vis a vis c’era anche Perrone insieme a Paolo Zaccari e a Matteo Marini, tutti «Civitanovesi». Cerolini ha confermato che non acquisterà a scatola chiusa. Chiede in primis una documentazione contabile che giustifichi i 700 mila euro di debiti dichiarati da Patitucci. Il quale, dice Perrone, «si è impegnato in tal senso ma ha mandato consulenti che non sapevano nulla della documentazione richiesta».

Da qui l’ iniziativa dell’ avvocato Perrone per fare chiarezza e rendere possibile l’ acquisizione della società rossoblù: ai creditori si chiede di documentare l’ammontare del credito, a Patitucci, e in particolare alla Santinello, «unico amministratore della Civitanovese», di documentare la reale esposizione debitoria che ammonterebbe a 700 mila euro. Al Comune e a «chi ha garantito l’ affidabilità dell’ attuale compagine societaria», Perrone chiede di impegnarsi «a garantire l’ immediata trasmissione da parte della B&L della documentazione contabile, per consentire la valutazione dei debiti e il loro consapevole accollo, ma solo se maturati per la Civitanovese». Poi l’ elenco delle urgenze immediate: il versamento di 1.200 euro al calciatore Giorgio Perfetti e di 1.700 a Damiano Nocera; gestire i reclami di Massimiliano Trillini ( 2.100 euro ); pagare i 4.950 euro per canoni scaduti alla GI.BU, altri debiti sparsi e poi la risoluzione delle pendenze con Giordano Perini.