Civita Park, altri sei mesi di indagini

Politici interrogati in Procura. E c’è chi chiede la polizza del Comune

Il procuratore capo Giovanni Giorgio

Il procuratore capo Giovanni Giorgio

Civitanova Marche (Macerata), 21 maggio 2016 – Agli indagati sull’inchiesta della Civita Park è stato notificato dalla Procura della Repubblica di Macerata un altro avviso di proroga delle indagini. Per la seconda volta dall’apertura del fascicolo – lo aveva già fatto a novembre dell’anno scorso – la magistratura si prende altri sei mesi di tempo per fare chiarezza sulla vicenda ed effettuare ulteriori accertamenti prima di decidere se chiedere il rinvio a giudizio degli indagati oppure l’archiviazione. Con questa proroga la decisione slitterà a ottobre.

La decisione della Procura della Repubblica arriva dopo l’acquisizione degli interrogatori di tutti i politici coinvolti nella vicenda. L’avviso di garanzia, per presunto abuso d’ufficio, ha raggiunto venti amministratori, sindaci e assessori, delle ultime tre giunte che hanno governato Civitanova dal 2002 fino ad oggi. Due i filoni, il primo originato dalla convenzione che nel 2007 ha dato il via all’operazione Civita Park per 20 milioni di euro con la realizzazione del centro commerciale Cuore Adriatico e della fiera, e il secondo legato alla modifica dello schema di convenzione con l’aggiunta del palazzetto dello sport.

La Procura della Repubblica di Macerata vuole capire perché una partita da così tanti milioni di euro sia stata gestita senza passare attraverso l’appalto pubblico, ma con l’affidamento diretto dei lavori alla Civita Park di Mauro Mattucci, tanto più che l’importo delle opere superava abbondantemente la soglia comunitaria dei cinque milioni di euro.

I politici indagati sono stati tutti ascoltati in Procura, a Macerata. La strategia difensiva passa anche per la richiesta di attivazione delle polizze assicurative per la tutela legale e quella patrimoniale. La giunta Corvatta lo ha già fatto votando un’apposita delibera per usufruire della possibilità che gli enti locali offrono agli amministratori, una sorta di paracadute contro i rischi conseguenti all’espletamento del mandato amministrativo. All’assicurazione del Comune vogliono però ricorrere pure alcuni esponenti del centro destra – Erminio Marinelli, Fabrizio Ciarapica e Claudio Morresi – i quali hanno protocollato la richiesta di attivazione della polizza anche per la loro posizione.