Carabinieri, Pizzichini si congeda dall'Arma

Maceratese, era in servizio a Civitanova. Decorato nel 2007 da medaglia mauriziana al merito dieci lustri di carriera, ha conseguito la medaglia d’oro di lungo comando e, nel 2009, gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica

Civitanova Marche (Macerata), il luogotenente Stefano Pizzichini

Civitanova Marche (Macerata), il luogotenente Stefano Pizzichini

Civitanova Marche (Macerata), 30 settembre 2014 - Il Luogotenente Stefano Pizzichini, Comandante del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche, lascia oggi il servizio attivo.

58 anni, maceratese di origine, da 38 anni nell’Arma dei carabinieri, ha ricoperto svariati e prestigiosi incarichi: dalla Stazione di Thiene (Vicenza) al comando della Stazione di San Pietro in Cariano (Padova), sino alla squadra di polizia giudiziaria di Fabriano e la Stazione di Sassoferrato (Ancona) che ha comandato per oltre 15 anni.

Dal 2005 a Civitanova Marche, dapprima come Comandante della Stazione quindi al Norm della Compagnia. In questo ultimo incarico si è particolarmente distinto, esprimendo al meglio la sua professionalità, nei numerosi episodi di cronaca che si sono succeduti nell’ultimo triennio.  A lui sono stati concessi elogi ed encomi dal Comandante della Legione Marche, per le delicate attività investigative in materia antidroga a Civitanova e per le indagini condotte a seguito di omicidi accaduti nel 2010 a Porto Recanati.

Decorato nel 2007 da medaglia mauriziana al merito dieci lustri di carriera, ha conseguito la medaglia d’oro di lungo comando e, nel 2009, gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica (Omri).

 

Un “maresciallo” dell’Arma, dunque, che ha affiancato sempre i suoi comandanti di compagnia con assoluta fedeltà e straordinario spirito di servizio. Un sicuro riferimento a cui il cittadino civitanovese ha potuto rivolgersi con fiducia, certo di ricevere risposte e consigli qualificati.

Molte le attestazioni di stima che gli sono state manifestate in questi anni dai suoi superiori gerarchici e dalle autorità locali che lo hanno visto operare vigoria ed entusiasmo, sino a poche ore prima della pensione.

Ad attenderlo a casa lo aspettano la moglie e i suoi tre figli con l’augurio da parte di tutti i colleghi di rincontrarlo presto nella nuova veste di appartenente all’Associazione Nazionale Carabinieri e la consapevolezza di poter continuare a collaborare in nuovi appassionanti impegni.