Civitanova, l'assessore Capponi lancia l'allarme droga. "Situazione esplosiva"

Il problema è vasto. Ci stiamo muovendo per attivare progetti educativi con scuole e famiglie.

Una siringa (foto di repertorio NewPress)

Una siringa (foto di repertorio NewPress)

Civitanova, 22 gennaio 2018 - «Sono solo sei mesi che gestisco la delega, ma l’esperienza è bellissima perché favorisce il contatto umano, la sto vivendo con entusiasmo. I problemi sono tanti, ma è appagante l’impegno per risolverli o cercare di farlo». Barbara Capponi, psicologa, è alla prima esperienza politica e di assessore. Si occupa dei servizi sociali, una montagna di emergenze. «La più drammatica è quello della casa – dice – dove purtroppo un Comune può solo intervenire in contribuzioni. La domanda è forte, la risposta poco adeguata».

Eppure ci sono tante case vuote e anche l’Erap ne ha.

«Sì, lo so. A Civitanova Alta, per esempio, e tanti lo segnalano. Possiamo solo sollecitare e lo facciamo. A complicare tutto, poi, c’è anche la casualità. Basta la crisi di un’impresa edile per bloccare i lavori. Come in via Marchetti».

Solo la casa è il problema?

«No, sono devastanti anche gli effetti della perdita del lavoro. La crisi ha colpito soprattutto la piccola e media impresa che è la nostra forza e quando un’azienda chiude sono dolori. Civitanova subisce questa crisi».

Qual è l’identità di chi bussa alle vostre porte?

«Sono persone di qualsiasi identità e il numero varia. C’è da dire anche, purtroppo, che molti evitano di farlo pur avendone necessità. Per pudore, evitano di tendere la mano. Ma non c’è nulla di cui vergognarsi».

Sono più i locali o gli immigrati a chiedere?

«Gli uni e gli altri. La povertà fa tutti uguali».

Le droghe, le ludopatie, l’alcolismo sono emergenze?

«Per la droga e lo spaccio la situazione è esplosiva. Intervenire sui soggetti compete al Sert, la lotta allo spaccio alle forze di polizia. I risultati ci sono, ma il problema è vasto. Ci stiamo muovendo per attivare progetti educativi con scuole e famiglie. Le ludopatie sono un fenomeno in espansione. Il sindaco Ciarapica ha già avviato iniziative verso tale direzione. L’ alcolismo è collegato alle droghe, alla mancanza di valori e alla disperazione».

g. f.