Civitanova, Giornata della memoria: consiglio comunale con gli studenti / FOTO

Tra i momenti più toccanti, la ricostruzione teatrale delle deportazioni a Varsavia messa in scena dalla IIIC dell'Annibal Caro

Giornata della memoria, consiglio comunale aperto con gli studenti

Giornata della memoria, consiglio comunale aperto con gli studenti

Civitanova, 29 gennaio 2018 - Un silenzio ricco di storia per ricordare. Un incontro per non dimenticare. Tanti gli attimi coinvolgenti per gli studenti che hanno partecipato al consiglio comunale aperto dedicato alla Giornata della memoria. Un dialogo per ripercorrere l’atrocità dei campi di sterminio, per condannare il nazismo. Chiamare ogni persona col suo nome è riconoscerne la dignità, usare un numero o contrassegnarla con un simbolo al braccio è l'inizio del suo annientamento: è questo il prezioso insegnamento ricevuto dai ragazzi delle scuole. L’incontro si è svolto nella sede dei licei che ha accolto il confronto tra rappresentanti delle istituzioni e studenti.

Tra i momenti più toccanti, la ricostruzione teatrale delle deportazioni a Varsavia messa in scena dalla IIIC dell'Annibal Caro: rappresentazione terminata con i giovani attori che hanno intonato la preghiera Shemà Israel. Gli altri progetti si sono sviluppati in slide, immagini, video e letture, proposti dalle classi terze della Ungaretti, III A-E della Mestica e Pirandello (IIIA, B, C, D).  Presenti, assieme a una folta rappresentanza degli alunni e dei docenti degli istituti comprensivi della città, il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, il sindaco Fabrizio Ciarapica, l'assessore all'Istruzione Barbara Capponi, e gli assessori alla cultura Maika Gabellieri e al Personale Enrico Giardini, il dirigente Giacomo Saracco, i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, le Forze dell'ordine e l'Anpi.

Relatore d'eccezione don Paolo Bascioni, della parrocchia di Santa Maria Apparente, professore di discipline filosofiche, storiche e letterarie e docente di discipline teologiche nell’Istituto Teologico Marchigiano di Fermo, che ha invitato i ragazzi a raccogliersi in silenzio e a spegnere i cellulari per riflettere insieme su quanto accaduto. “Siete voi i protagonisti di questa giornata – ha detto don Paolo ai giovani -. A generare l'Olocausto è stato un concetto, quello di razza superiore, che gli Ari hanno usato per declassare il resto dell'umanità e se ciò non si ripeterà sarà grazie a tutti voi che siete il futuro dell'umanità”. “Non possiamo rivivere la storia – ha esordito il sindaco Ciarapica -., ma abbiamo il diritto e il dovere non solo di studiarla, ma di comprenderla, interiorizzarla e rifletterci su. Solo così possiamo evitare di ripetere gli errori del passato”. La professoressa Rita Baldoni ha presentato la prima traduzione italiana dei fumetti “Mickey nel campo di Gurs” dell'ebreo tedesco Horst Rosenthal, morto ad Auschwitz bel 1942, mentre l'assessore Barbara Capponi ha ricordato la storia del ghetto di Civitanova e sottolineato come lo sterminio sia stato supportato da professionisti al servizio di Hitler. Il presidente del Consiglio Claudio Morresi, ha aperto la seduta rileggendo il testo della legge italiana istituita nel luglio del 2000, ha poi ringraziato tutti coloro che hanno collaborato all'organizzazione della Giornata, a partire dall'istituto Grafico Bonifazi che si è occupato per la prima volta della creazione dei manifesti della Memoria e delle Foibe. Per la Shoah è stato scelto l'elaborato di Armando Minnucci, che ha spiegato la sua opera di decostruzione della parola Olocausto, ponendo al centro delle lettere una rosa rossa, simbolo di dolore e sangue ma anche fiore di speranza.