Ladri a Civitanova, svaligiata la casa dell'ex commerciante Bettei

Furto in pieno centro, rubati oro e gioielli

PREOCCUPATI Agostino Bettei e Tina Alessandrini (foto De Marco)

PREOCCUPATI Agostino Bettei e Tina Alessandrini (foto De Marco)

Civitanova, 10 giugno 2017 - Ore 11, via della Vela: la moglie dal parrucchiere, il marito in garage a far bricolage, la figlia Giusy, bassista di rango, al lavoro come Giorgio l’altro figlio, e loro a rubare. Loro non si sa chi sono, forte il sospetto che si possa trattare di zingari. È successo nell’appartamento di Agostino Bettei, storico ex gestore di un fornito negozio di elettronica, radio e tv, e Tina Alessandrini insegnante. Il loro appartamento si trova al primo piano di un grande condominio, i ladri sono entrati in azione ieri mattina, verso le 11, incuranti del traffico di auto e pedoni che distingue la centralissima zona. Qualcuno, forse involontariamente, ha aperto il portone di ingresso solitamente chiuso e i ladri, una volta dentro, hanno smontato la serratura della porta di casa, neutralizzato un pacioso cane di razza bolognese chiudendolo nell’atrio, e cominciato il loro lavoro.

Il bottino: contanti per 500 euro, oro e gioielli, il cui valore è da quantificare. Incuranti di un rolex che forse non hanno notato, di una preziosa collezione di ‘cipolle’ antiche e di un quadro di Cascella, forse perché merce ingombrante. Appartamento rovesciato in ogni angolo, scardinate le ante di un grande armadio in camera da letto e persino gli sportelli del mobiletto del bagno. Operazione velocissima, pare, una vera toccata e fuga da 10-15 minuti. Primi ad accorgersi dell’apocalisse Agostino e Giusy. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco.

«Dopo cinque minuti erano lì – racconta Bettei – da encomio la tempestività del loro intervento». Nessuno dei vicini si è accorto di nulla. Né si può fare affidamento sulle telecamere. «Siamo vicini al Donoma e subiamo anche noi gli effetti della movida – continua la moglie Tina –, ma non ci risulta siano presenti telecamere o, se lo sono, che funzionino. In questa via, peraltro, non siamo gli unici ad aver subito furti, ma misure di prevenzione, per quel che sappiamo, non ne abbiamo viste».