Acceso l’albero di Esine. «Grazie agli storici amici»

Civitanova verso il Natale: cerimonia in piazza XX Settembre

Cerimonia in piazza XX Settembre per l’accensione dell’albero donato dal Comune di Esine (foto De Marco)

Cerimonia in piazza XX Settembre per l’accensione dell’albero donato dal Comune di Esine (foto De Marco)

Civitanova (Macerata), 10 dicembre 2017 – In piazza XX Settembre si è acceso ieri sera l’albero di Natale, tradizionale dono degli amici di Esine.

Prima, in sala consiliare, c’è stata occasione per rinsaldare l’ormai storico gemellaggio tra le due comunità, con Civitanova che ha ricevuto le delegazioni della cittadina bresciana. E per l’occasione è stata consolidata ancora di più la fratellanza, con la vicinanza tra le pubbliche assistenze. È stato formalizzato infatti il gemellaggio tra la Croce Verde di Civitanova e l’associazione ambulanza Esine, che coopera all’interno dell’Avis. Così i rispettivi presidenti Cesare Bartolucci ed Enrico Sansiveri hanno ufficializzato l’inizio di un iter che vuole allargare sempre più il rapporto. Rapporto partito proprio dalle Avis dei due Comuni.

Il gemellaggio vero e proprio tra i due municipi è stato siglato nel 1989, ma l’unione «dura da tantissimi anni – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica durante il saluto alle delegazioni –, con le due Avis che da quasi 50 anni sono gemellate. Un legame che è forte e viene portato avanti dalle generazioni, segno di un sostegno importante tra i territori». L’assessore di Esine Nicola Donina ha osservato come «la fratellanza caratterizzi le nostre due amministrazioni». Quindi sono intervenuti il presidente provinciale dell’Avis Silvano Gironacci e i presidenti di Civitanova Michele Ciminari e Gianmario Stofler di Esine.

La cerimonia si è conclusa in piazza con l’accensione delle luminarie sull’abete con la banda cittadina. Oggi alle 10 ci sarà il «Babbo Natale arriva dal mare» della Croce Verde all’area portuale con il Centro culturale del Balletto. Santa Claus sarà poi con la slitta in piazza XX Settembre fino alle 20.

Michele Mastrangelo