«Rete di spaccio nel circolo privato». Nei guai un 46enne di Monte San Giusto

Montecosaro: i carabinieri hanno registrato 1.450 cessioni di droga, in tutto due chili e 700 grammi «Minacce, botte e spari in aria per intimidire i clienti che non pagavano»

I carabinieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti in carcere per un 46enne di Monte San Giusto

I carabinieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti in carcere per un 46enne di Monte San Giusto

Montecosaro (Macerata), 15 novembre 2017 – Ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione di Montecosaro hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti in carcere per un 46enne di Monte San Giusto, già detenuto nel carcere di Montacuto per maltrattamenti in famiglia e verso bambini, lesioni personali aggravate, violenza per costringere a commetere un reato e resistenza a pubblico ufficiale.

La misura è stata stabilita dal gip del tribunale di Macerata, Giovanni Maria Manzoni, su richiesta della Procura di Macerata (pm Claudio Rastrelli), che concordava con le risultanze investigative della stazione dei carabinieri di Montecosaro, per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, lesioni aggravate, danneggiamento, minaccia.

Le indagini svolte dai carabinieri hanno permesso di accertare che il 46enne aveva messo in atto una rete di spaccio di marijuana, hashish e cocaina, utilizzando anche il circolo privato che gestiva a Montecosaro. Dagli accertamenti i carabinieri hanno identificato 16 acquirenti di stupefacenti e registrato 1.450 cessioni per un peso complessivo di 2 chili e 700 grammi di droga.

L’arrestato è risultato anche compiere delle condotte estorsive per il recupero dei crediti derivanti dall’attività di spaccio con ripetute minacce, arrivando a sparare in aria, con una pistola risultata poi una scacciacani priva del tappo rosso, sotto l’abitazione di un acquirente per intimidirlo e poi colpendolo al volto con il calcio dell’arma, lasciandogli una vistosa cicatrice.