Civitanova, spaccio di droga. Raffica di controlli

Carabinieri con i cani nelle zone a rischio e vicino alle scuole

I controlli dei carabinieri

I controlli dei carabinieri

Civitanova, 25 ottobre 2017 - Quattro overdose in due settimane in pieno centro, un giro di spaccio di droga in cui orbitano anche nuovi volti, tutti di clandestini nordafricani, e il passaggio delle dosi che avviene nei giardini pubblici, tra i giochi dei bambini e in pieno giorno. Una situazione che ha innescato la reazione dei carabinieri. Oltre alla attività svolta dai nuclei investigativi e puntata sulla rotta cittadina del traffico di stupefacenti, ieri mattina numerose pattuglie sono anche scese in strada, sguinzagliate in diversi quartieri e sono intervenute con l’ausilio dell’unità cinofila per scandagliare le zone in cui nelle ultime settimane sono stati avvistati movimenti sospetti, con particolare attenzione per quelle che si trovano nelle vicinanze delle scuole.

Controlli sono stati effettuati nei luoghi dello spaccio più frequentati e tra questi i giardini della zona ex Cecchetti (attorno alla sede dell’Inps), in quelli di via Guerrazzi a San Marone e nell’area verde di via Cavour, sul lungomare sud. Supportati dal fiuto di Anita, il cane antidroga, i carabinieri hanno battuto palmo palmo tutti gli angoli più sensibili, una settimana dopo l’operazione antidroga che aveva fruttato denunce e sequesti di sostenze stupefacenti a carico di nord africani sorpresi a cedere dosi nell’area giochi di via Cavour. Stavolta, l’Arma non ha trovato spacciatori e tuttavia il pattugliamento ha consentito di intercettare altre forme di degrado urbano.

Nel verde pubblico di via Guerrazzi sono stati multati due uomini sorpresi con la pattuella dei pantaloni aperta a fare bisogni all’aperto. Settecento euro ciascuno la sanzione rimediata, una bella scoppola al portafoglio che dovrebbe far passare loro la voglia di annaffiare le siepi. Nell’area verde dell’ex zona Cecchetti invece è stato localizzato un bivacco di senzatetto, ma non c’erano occupanti al momento dei controlli. Non è la prima volta che succede e, anzi, la zona adiacente i binari da almeno un anno è diventata una sorta di ‘camping’ dove pernottano sbandati e tossicodipendenti.