Recanati, villa devastata dai ladri

Spariti gioielli e ricordi di una vita. "Siamo esasperati"

La villa derubata a Recanati (foto Tubaldi)

La villa derubata a Recanati (foto Tubaldi)

Recanati, 25 giugno 2017 - Non è trascorso neppure un anno da quando i ladri hanno fatto irruzione nell’abitazione della famiglia di Alfredo Stoppini, in via Colle dell’Infinito a Recanati, proprio sotto il colle leopardiano. Allora misero tutto a soqquadro e trafugarono una ventina di oggetti preziosi, fra cui un prezioso orologio Bulova. L’altra mattina sono ritornati in azione e questa volta con una violenza devastatrice impressionante tale che, oltre al furto di oggetti in oro e preziosi per diverse migliaia di euro, hanno arrecato ingenti danni all’abitazione.

L’ora scelta dalla banda di professionisti è sempre la stessa, alle 10, quando i proprietari erano fuori e la figlia Benedetta, che abita nello stesso stabile, era al lavoro. E’ proprio lei che posta sul Facebook poche ma significative parole sul dramma che questa famiglia sta vivendo. «Basta!! I ladri ci hanno di nuovo svaligiato casa con danni enormi sia economici che affettivi. A distanza di un anno esatto, il bis con i fiocchi e contro fiocchi! Siamo esasperati ma ciò che più ci sconvolge è la consapevolezza che questi delinquenti rimarranno impuniti e continueranno imperturbabili a delinquere!»

Il padre si è pure sentito male alla vista di come avevano ridotto la casa ed è dovuto ricorrere alle cure del medico. Benedetta non riesce a trattenere il pianto quando prova a descriverci cosa è accaduto. I ladri l’anno scorso sono entrati dalla parte retrostante la casa forzando una finestra. Questa volta, dopo aver provato a fare la stessa cosa, non riuscendoci, hanno sfondato il portone d’ingresso che guarda verso la sede stradale. La casa si trova sotto il livello stradale per cui hanno agito senza che nessuno si sia accorto di nulla.

Una volta dentro hanno causato il finimondo. «Hanno distrutto ogni cosa – racconta Benedetta – anche una falsa stufa in ceramica utilizzata per ricoprire i tubi del riscaldamento, forse credevano fosse un nascondiglio per riporre al sicuro il denaro. Comunque sono riusciti a portare via tutti i preziosi che hanno trovato». Nella fretta di rastrellare quanta più roba possibile hanno persino portato via con loro documenti di cui si sono poi sbarazzati lasciandoli lungo la via di fuga. Alcuni sono stati trovati a terra, all’altezza dell’ingresso principale del Colle dell’Infinito, vicino a Porta Nova. Benedetta ha chiesto alla Polizia Municipale se sia possibile avere l’ausilio delle immagini delle telecamere installate a suo tempo in questa zona della città. Ha sporto denuncia anche ai carabinieri. «Ma in che Italia viviamo? Non siamo per nulla tutelati», dice piangendo.