Proiettile lasciato sull’auto di un giornalista

Porto Recanati, nel mirino Fabrizio Carbonetti: «E’ la seconda volta, ma non lo collego al mio lavoro»

Il proiettile trovato dal giornalista

Il proiettile trovato dal giornalista

Porto Recanati (Macerata), 8 ottobre 2016 – Pallottola sul parabrezza dell’auto. Nel mirino il giornalista Fabrizio Carbonetti, 60 anni, originario di Tolentino. Il proiettile, di una pistola a salve, è stato trovato giovedì mattina nel parcheggio di piazza delle Rimembranze, di fronte al Comune a Porto Recanati. L’uomo lascia la sua macchina, una Ford Kuga, per andare a Palazzo Volpini. Sono le 10 circa e c’è il mercato, per ora ancora dislocato sul lungomare. Sia il corso centrale sia la piazza di fronte al Comune sono pieni di gente. Il giornalista si assenta un paio d’ore. Al ritorno, tra il tergicristallo e il lunotto dal lato passeggero, Carbonetti nota un «oggetto dorato». E’ un proiettile inesploso a salve di piccolo calibro.

«Non è la prima volta che ricevo un regalo del genere – dice Carbonetti –. Anche una decina di giorni fa, in occasione di una conferenza stampa a Plazzo Volpini, avevo trovato un altro proiettile. Sono stato zitto perché ho sperato fosse soltanto un caso o che avessero confuso la mia macchina con quella di qualche altra persona. Non credo sia un gesto riconducibile alla mia attività professionale di giornalista. Ho avvisato i carabinieri di Recanati ed ora denuncio la cosa.