Civitanova, si sveglia e trova i ladri in casa. "Immobilizzata e terrorizzata"

Via Fogazzaro, in tre nell’appartamento di una ballerina di un night

Carabinieri (foto Germogli di repertorio)

Carabinieri (foto Germogli di repertorio)

Civitanova, 25 gennaio 2018 - Bloccata e immobilizzata da un bandito per almeno cinque minuti, con il braccio di lui intorno al collo e una mano sulla bocca, perché non urlasse né potesse divincolarsi, mentre altri due le buttavano per aria la casa a caccia di contanti, gioielli, carte di credito, effetti personali. È l’incubo vissuto l’altra sera da una donna di 40 anni, senegalese, che lavora come ballerina in un night della costa. Sotto choc, è riuscita comunque a chiedere aiuto una volta che i rapinatori sono fuggiti e a bordo di un’ambulanza della Croce Rossa di Porto Potenza è stata portata al pronto soccorso. È successo verso le 23.30 in un appartamento al pianterreno di una palazzina in via Fogazzaro, e ora è caccia ai tre (o anche più), stranieri probabilmente, forse dell’Europa dell’est.

Secondo la testimonianza resa dalla donna ai carabinieri di Civitanova e alle operatrici della Croce Rossa di Porto Potenza, che hanno cercato di calmarla prima di accompagnarla in ospedale, tutto comincia verso le 23.30 di martedì. La 40enne è a letto in camera per un’indisposizione, sola nella casa che ha in affitto con un’amica (ballerina anche lei). La svegliano voci e rumori provenienti dal corridoio: crede sia l’amica tornata a casa, invece sono i ladri. Fa appena in tempo ad accendere la luce e ad aprire la porta della camera che le si parano davanti tre uomini a volto scoperto. Probabilmente immaginavano che non ci fosse nessuno in casa. Saltano addosso alla donna, la bloccano e le intimano di stare zitta. Poi uno la prende in consegna, mentre gli altri due si mettono al lavoro.

Entrano in camera e rovistano ovunque, arraffano denaro, carte di credito, effetti personali. Poi passano in rassegna anche la stanza dell’amica, che è al lavoro. Una manciata di minuti o poco più. I tre rapinatori lasciano la donna sotto choc nel corridoio e se la squagliano, uscendo da dove erano entrati, una finestra sul retro dell’abitazione, forzata con un qualche arnese da scasso, mentre la donna si mette a urlare. Si affacciano i vicini, nessuno vede niente, se non la donna che in strada grida e chiede aiuto. In via Fogazzaro corrono i carabinieri. Nell’ambulanza la 40enne piange e si sfoga, dopo avere raccontato l’incubo ai carabinieri, ai quali avrebbe anche fornito una sommaria descrizione dei rapinatori.