River Village senz’acqua, l’Astea rescinde il contratto

Tra cinque giorni sarà bloccata la fornitura

Nel Lecchese l'acqua costerà di più

Nel Lecchese l'acqua costerà di più

Civitanova, 22 settembre 2017 - Cinque giorni e l’Astea interromperà l’erogazione dell’acqua al River Village di Porto Recanati. La notizia si apprende all’indomani dall’appello lanciato sul Carlino dal nuovo amministratore del condominio, Marco Antonini, che aveva chiesto una proroga per saldare il debito fino alla fine di ottobre. Ciò sorprende, visto che la stessa Astea, tramite l’amministratore delegato Fabio Marchetti, aveva fatto sapere di voler trovare un nuovo accordo col condominio per un piano di rientro entro e non oltre un mese di tempo.

«Nonostante il mio appello e le parole di Marchetti (amministratore delegato dell’Astea, ndr), che ha detto di volere concederci un mese di tempo per trovare un accordo – dice Antonini – stamane (ieri, ndr) è arrivata una lettera dell’Astea, a firma del direttore generale Massimiliano Riderelli Belli, nella quale si comunica la risoluzione del contratto di fornitura d’acqua con il condominio. Per questo ci chiedono di pagare il debito accumulato, 33mila euro, entro cinque giorni, al termine dei quali l’Astea staccherà interromperà l’erogazione dell’acqua allo stabile».

«L’altra sera abbiamo versato altri 500 euro all’Astea – aggiunge l’amministratore di condominio –. Di più non possiamo fare, sul conto corrente del condominio ora sono rimasti appena 200 euro. In questi venti giorni ho fatto tutto il possibile: malgrado non avessi ancora la documentazione ufficiale del condominio, e quindi né nomi né indirizzi dei residenti dello stabile, mi sono recato nei giorni scorsi nella portineria del condominio, chiedendo a chi passava se era residente o meno e dicendogli che cosa c’era da pagare. La mia idea era quella di saldare tutto il debito con l’Astea entro otto mesi, ma ormai la risoluzione del contratto è nero su bianco». E ora la situazione rischia davvero di precipitare.

«Non vorrei che questo fatto possa scatenare nello stabile dei problemi sociali e igenici simili alla situazione ormai degenerata dell’Hotel House – spiega ancora Antonini –. Inoltre si rischia che il conto corrente del condominio sia a breve bloccato, visto che arriverà probabilmente il decreto ingiuntivo di pagamento da parte dell’Astea. Non dimentichiamo inoltre che il River Village ha circa 120mila euro di debiti. Se arriveranno altri decreti ingiuntivi da parte di questi creditori, non so come si farà ad andare avanti. Speriamo di ricevere a breve una rettifica dalla stessa Astea e che il tutto sia stato frutto di una incomprensione tra Marchetti e Riderelli Belli. Vogliamo estinguere il debito entro agosto 2018 e stiamo già facendo il possibile per tale obbiettivo».