"Rom e furti, costretti a fare le ronde", gli imprenditori lanciano l’allarme

Sos sicurezza nella zona industriale, incontro con i candidati

Imprenditori e artigiani hanno incontrato i candidati

Imprenditori e artigiani hanno incontrato i candidati

Civitanova, 21 giugno 2017 - «Sono richieste a cuore aperto, di chi qui ha investito tutto. Si vive con l’ansia, sono costretto a fare le ronde per vedere che la notte sia tutto apposto». È una delle testimonianze di un nutrito gruppo di imprenditori della zona industriale A, che hanno stilato un documento sottoposto ieri ai candidati sindaci sul tema della sicurezza e sulla presenza di carovane nomadi. «Questo è lo stato in cui viviamo – ha detto Piero Morresi, tra gli imprenditori – subendo furti, atti di vandalismo e altro. Ci siamo incontrati la prima volta insieme per proporre soluzioni e per capire gli strumenti a disposizione di un Comune abbiamo chiesto il parere tecnico (non politico) di Filippo Saltamartini. Nel documento riportiamo anche passi del regolamento del Comune di Firenze, che si muove in questa direzione. Ai candidati chiediamo la sottoscrizione di queste proposte, perché vogliamo lavorare serenamente in questa zona». Tra i punti c’è il regolamento di polizia urbana, con una norma che vieta la sosta dei nomadi nel Comune, una riorganizzazione dell’orario di lavoro della polizia municipale, possibilità di introdurre la vigilanza privata con delle convenzioni se non fosse sufficiente l’organico dei vigili, rendicontazione pubblica qualora siano elargiti contributi per i minori. E altro. «Documento a grandi linee condivisibile – ha detto per primo Tommaso Claudio Corvatta –. Mi sembra di essere l’unico candidato ad avere proposto il regolamento di polizia, fermo dal 1977, cosa iniziata a ipotizzare da quando è stato messo un dirigente per capo della polizia municipale».

«Stesso discorso con la riorganizzazione – ha aggiunto – che è iniziata con il dirigente, tanto che sono stati fatti controlli in più con sequestri di droga e materiali contraffatti. Ci sarà poi la collaborazione con le altre forze locali dei Comuni limitrofi e il decreto Minniti (il ministro domani sarà in città, ndr) ci darà qualche strumento in più. Quanto ai rom, c’è una maggiore presenza in questi giorni, ma facciamo controlli. In passato la situazione era più persistente, con veri campi nomadi stanziali per settimane». «La sicurezza non è certo un problema soltanto di Civitanova – la risposta di Fabrizio Ciarapica – ma cambia l’atteggiamento di un Comune rispetto a un altro. Un sindaco ha strumenti per poter garantire una maggior sicurezza. Il controllo è mancato. Il regolamento di polizia urbana nel programma Corvatta non c’è, sul nostro è molto dettagliato (con potenziamento organico). L’amministrazione Corvatta ha revocato strumenti come l’ordinanza anti-accattonaggio (che era un mezzo in più), dando un messaggio di tolleranza, è non armato i vigili urbani, quando c’era un accordo ormai avviato. Armamento per fare servizi notturni. Sui rom non ci sono state mai carovane come oggi e sono stanziali, come in piazza Nassiriya, con pochi sgomberi. Sulla sicurezza siete stati molto lacunosi». Sul tema controlli notturni Corvatta ha replicato dicendo che «sono stati comunque svolti regolarmente l’estate scorsa». Durante l’assemblea i toni si sono fatti più accesi proprio sul tema nomadismo. I due candidati hanno recepito le proposte, si riservano di valutarle.