La polizia ha arrestato tre persone (foto d’archivio)
Civitanova (Macerata), 12 marzo 2017 – Un blitz a Terni per sequestrare un uomo e tenerlo chiuso in casa loro, a Civitanova. È quello che avrebbero fatto tre macedoni, arrestati l’altra sera dalla squadra mobile umbra su ordine della direzione distrettuale antimafia di Perugia.
L’accusa per loro è di sequestro di persona a fini di estorsione. Trapelano pochissimi dettagli sull’operazione, segretata dalla Procura perugina e ancora in corso. A quanto emerso, i tre uomini sarebbero tutti giovani senza dei precedenti penali, ma senza alcuna occupazione ufficiale a Civitanova.
Per motivi legati al traffico di stupefacenti, i tre sarebbero entrati in contrasto con un africano, senza fissa dimora, ma ultimamente di stanza a Terni. Per questo, mercoledì sera lo avrebbero raggiunto e poi caricato in auto, lo avrebbero portato nel loro appartamento, a Civitanova, e lì lo avrebbero poi tenuto segregato.
Un amico dell’immigrato, però, avrebbe capito che c’era qualcosa che non andava nella sparizione improvvisa del connazionale, e si sarebbe rivolto alla polizia di Terni. Dopo i primi accertamenti, gli agenti giovedì nel tardo pomeriggio si sono presentati nell’appartamento dei macedoni, e con un blitz avrebbero liberato l’africano e arrestato i macedoni. Come disposto dal sostituto procuratore di Macerata, Micaela Piredda, ieri si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto per i tre, nel carcere di Ascoli, dove sono detenuti. Gli indagati non hanno risposto alle domande del giudice, che al termine dell’udienza ha convalidato gli arresti e disposto che, per adesso, rimangono in carcere.
Nei prossimi giorni probabilmente emergeranno degli ulteriori dettagli sulla vicenda, che al momento ha ancora contorni molto misteriosi per via del fatto che le indagini sono ancora in corso.