Civitanova, 18 settembre 2016 - "I dati sulla criminalità forniti dalla prefettura di Macerata smentiscono quelli che parlano di una città nel degrado e indicano, al contrario, un aumento complessivo della sicurezza". Il sindaco Tommaso Corvatta insiste sulla statistica, "perché la città ha problemi, ma i numeri sono incontestabili". "Reati in calo perché c’è chi non denuncia? – aggiunge – Il 30% in meno di furti in abitazione e il 9% in meno di furti complessivi in un anno rappresentano un dato più sostanzioso del fenomeno sociologico, che certo esiste, di chi preferisce non denunciare. Il primo a essersi meravigliato davanti a queste tabelle sono stato io. Capisco l’insicurezza percepita e le paure dei cittadini, ma i dati sono questi".
Per il comandante della polizia municipale, Sirio Vignoni, "il problema è che certe volte si preferisce denunciare su Facebook piuttosto che alle forze dell’ordine e lo stesso accade per le segnalazioni, e invito invece i cittadini a chiamarci". Il raffronto dei numeri sui furti fotografa il periodo primo gennaio-12 settembre 2015 con lo stesso periodo del 2016, e a Civitanova le razzie nelle case sono passate da 113 a 79, secondo le statistiche dei carabinieri, diffuse durante la firma del protocollo, in prefettura, tra il Comune e l’associazione Controllo del vicinato, operativa da maggio in città. Ieri mattina i protagonisti del progetto si sono trasferiti a palazzo Sforza, presenti oltre al sindaco Corvatta e al comandante Vignoni, anche l’assessore alla partecipazione Francesco Peroni e il responsabile dell’associazione Domenico Bevilacqua. Sono 78 le famiglie coinvolte nel Controllo del vicinato e i gruppi sono sorti a San Marone, Fontespina, nel rione Maranello e nel rione Risorgimento e sta per partire anche il nucleo di Santa Maria Apparente.
"Il 7 ottobre – annuncia Peroni – il centro civico di via Saragat ospiterà una serata di formazione per tutti i gruppi attivi". Soddisfatto Bevilacqua, il quale precisa che "l’associazione è presente in provincia soltanto a Civitanova, Tolentino e Corridonia. A Macerata soltanto per iniziativa di privati, mentre l’Amministrazione comunale per ora è disinteressata. A Civitanova la collaborazione con vigili urbani e carabinieri ha prodotto segnalazioni importanti di personaggi sospetti che si aggiravano nei quartieri e speriamo che al progetto partecipi, ora che abbiamo la firma del protocollo con la prefettura, anche la polizia di stato". All’iniziativa del Controllo del vicinato hanno aderito anche i partiti di opposizione come il Movimento Cinque Stelle e pure Fratelli d’Italia.