Civitanova, tentano la truffa in casa Lattanzi ma la moglie li smaschera

Tentano di spillare 3.500 euro alla moglie di Enrico Lattanzi con il trucchetto del finto avvocato

Enrico Lattanzi, ideatore di Cartacanta

Enrico Lattanzi, ideatore di Cartacanta

Civitanova, 21 luglio 2017 - Una truffa riuscita, e un 66enne si è visto rubare una catenina d’oro da una rom, un’altra truffa invece sventata perché la vittima, l’ex deputata Rossella Palmini non ci è cascata a ha cacciato di casa il finto avvocato che voleva spillarle soldi con la solita storia del falsi incidente capitato al marito, che è Enrico Lattanzi, ideatore di Cartacanta.

Sul primo episodio indagano i carabinieri, il secondo è stato segnalato alla polizia. L’Arma ha denunciato una ventenne di etnia rom e nazionalità rumena che un anziano civitanovese ha indentificato come la ragazza che sul lungomare sud lo ha abbracciato, fingendo di conoscerlo, e mentre lo cingeva con grande affetto gli ha sfilato la catenina d’oro senza che il poveretto potesse accorgersi della manovra.

L’odiosa truffa fatta con la tecnica dell’abbraccio molto in voga in questo periodo. Quando si è accorto di essere stato alleggerito è andato in caserma e tra i volti delle fotosegnalate ha riconosciuto quello di chi lo aveva derubato. Si tratta di una rom che bazzica la costa maceratese e fermana. E’ stata denunciata per furto aggravato.

E’ andata male invece ai balordi che hanno tentato di scucire 3.500 euro alla Palmini. Ieri, tra mezzogiorno e la una, ha ricevuto la telefonata di un tizio qualificatosi come un poliziotto che la informava di un incidente in cui era rimasto coinvolto il marito, trattenuto in commissariato. Non è stata l’unica chiamata. Poco dopo ne è arrivata una seconda.

Stavolta, un sedicente avvocato le spiegava che era stato contattato dal marito e che era necessario pagare 3.500 euro per tirarlo fuori dai guai, che il versamento doveva essere effettuato online e nel caso di difficoltà sarebbe passato un collaboratore a domicilio a ritirare i contanti.

E, infatti, di lì a poco ecco palesarsi il truffatore; elegante, italiano e accento meridionale, le ha ripetuto la storiella, ma la Palmini non ci è cascata e l’ha cacciato in malo modo da casa, poi ha denunciato l’episodio alla polizia.