Unione civile tra donne, insulti e minacce all'assessore che ha celebrato

Ingiurie sulla pagina Facebook della Cecchetti dopo il rito a Civitanova Alta. Lei: "Ora denuncio"

L’assessore Cristiana Cecchetti

L’assessore Cristiana Cecchetti

Civitanova Marche, 23 gennaio 2017 - Insulti e minacce all’assessore Cristiana Cecchetti il giorno dopo la celebrazione dell’unione civile tra due ragazze nell’auditorium San Francesco, a Civitanova Alta. L’assessore Cecchetti, insieme al sindaco Tommaso Corvatta, ha concelebrato il matrimonio tra la civitanovese Arianna Apolloni e l’argentina Mariela Gabriela Maldonado sabato pomeriggio. La mattina successiva, nella sua messaggeria Facebook, si è riversata la furia omofoba.

«Insulti violentissimi – racconta – nei miei confronti con dei pesanti riferimenti alla mia vita personale, per lo più formati con nomi fittizi. Non è soltanto omofobia. C’è di più, c’è una fortissima radice razzista. Sono parole vergognose, che impensierirebbero il Ku Klux Klan, sporche come i pensieri di chi le scrive. Sia chiaro che per me sono come delle medaglie. Dopo anni di lotte per i diritti civili, ho potuto fare festa, piangere e vedere un pò di giustizia e rispetto dell’articolo 3 della Costituzione. Spero che questa unione dia il coraggio a tanti di farsi avanti e rivendicare il diritto di essere se stessi. Se sporgerò denuncia? Sì, lo sto valutando».

Quanto all’unione celebrata nell’auditorium di San Francesco, «matrimonio bellissimo», commenta l’assessore. «Le spose luminose, gli ospiti hanno visto soltanto tanto amore – aggiunge –. Ho uno smisurato orgoglio di essere stata con loro, di avere condiviso l’emozione e l’esempio di serena e civile libertà che hanno testimoniato Arianna e Mariela, e le ho pubblicamente ringraziate per avermi permesso di essere per sempre parte della loro vita, chiamandomi così a condividere sia il percorso verso la loro unione che anche la meravigliosa festa».