Civitanova, 31 ottobre 2017 - Sirio Vignoni se ne va (oggi è l’ultimo giorno da comandante della polizia municipale di Civitanova), torna a dirigere i vigili urbani di Porto Recanati, e Civitanova non avrà un altro dirigente in divisa della polizia locale. Un dejà vu per la città, con un amministrativo, Maria Palazzetti, che assume il comando della polizia municipale, e il maggiore Daniela Cammertoni che torna alle funzioni di capo – lo ha già fatto per un ventennio – dopo avere svolto il ruolo di vicecomandante con Vignoni. «Noi non abbiamo rinunciato a Vignoni – spiega Enrico Giardini, l’assessore al personale –. Gli abbiamo assegnato la dirigenza di un altro settore, Osap e commercio, che non ha ritenuto di accettare. Se faremo un concorso per assumere un nuovo comandante? È necessario capire quale percorso sia più corretto formalmente. Il segretario generale sta valutando».
Vignoni a Civitanova è arrivato nell’aprile del 2016, dopo avere vinto il concorso per l’incarico di un anno, e a giugno ha poi ottenuto dall’amministrazione Corvatta la proroga. «Resta in organico – conferma Giardini – fino al 2019. Siamo quindi bloccati, non possiamo assumere un altro dirigente, perché la legge non ce lo consente e nei confronti di Vignoni dobbiamo mantenere gli impegni presi. Nella revisione della struttura del Comune gli abbiamo assegnato un settore diverso, perché la legge lo consente e risponde al principio della rotazione. Comunque la copertura finanziaria per il suo compenso c’è fino al 31 ottobre. La giunta precedente non ha lasciato altri stanziamenti e anche questo ci mette in difficoltà, perché vincola anche delle risorse».
Quanto al nuovo assetto di vertice della polizia municipale e come si combini con l’obiettivo di rendere il corpo più efficace, «facciamo anche i conti con quello che c’è – ammonisce l’assessore al personale Enrico Giardini – perché siamo sotto organico di cinque elementi e una dozzina di agenti, a vario titolo, non possono essere impiegati a servizio pieno. Mi impegno, nel più breve tempo possibile, a indire un concorso per l’assunzione di forze fresche».