Un 54enne è finito sotto processo con l’accusa di atti sessuali su una minorenne (foto d’archivio)
Montecosaro, 2 marzo 2017 – Avrebbe approfittato della nipote quando lei aveva appena 14 anni, mettendole le mani addosso. Per questo è sotto processo un montecosarese di 54 anni. I fatti sarebbero successi in più occasioni, dal primo aprile del 2013 al settembre del 2014. La ragazzina veniva spesso affidata allo zio nella convinzione – da parte dei genitori – che fosse una persona di fiducia. Ma l’uomo invece si sarebbe rivelato un orco, che avrebbe costretto la giovane nipote a subire le sue attenzioni.
Ad esempio, mentre lei era al computer, lui avrebbe approfittato per metterle le mani sotto la maglietta e toccarla. In altre circostanze l’avrebbe costretta a subire i suoi baci sulla bocca.
Una serie di comportamenti tutt’altro che edificanti, e che alla fine sarebbero stati scoperti dai genitori di lei. A fare emergere la vicenda sarebbe stata un’improvvisa crisi di pianto capitata alla ragazzina mentre era a scuola: l’adolescente non ce l’avrebbe fatta più a tenere per sé quel segreto così pesante, sgradevole, e si sarebbe confidata su quanto avrebbe subito. Così da parte dei genitori era partita la denuncia, che ieri ha portato il montecosarese a comparire in tribunale – davanti al giudice Domenico Potetti – per la udienza preliminare, con l’accusa di atti sessuali su una minorenne.
Il pubblico ministero Rosanna Buccini ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato. Ma per l’uomo, gli avvocati difensori Giuseppe Ferrari e Claudio Acquaroli hanno chiesto il processo con il rito abbreviato: l’udienza, dunque, è stata fissata dal giudice al prossimo 27 settembre, e in quella data sarà pronunciata la sentenza. In udienza, i genitori della ragazzina si sono costituiti parti civili con il legale Fabrizio Cesetti.