Irruzione nel garage: arrestati tre albanesi con 33 chili di droga

Blitz a Sant’Elpidio a Mare: in manette anche un 39enne residente a Civitanova. Cocaina e hashish destinati alla costa

Carabinieri

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Sant’Elpidio a Mare (Fermo), 30 giugno 2015 - Tre albanesi sono stati arrestati a Sant’Elpidio a Mare per traffico di droga. Questo l’esito dell’operazione messa in atto alle prime ore di venerdì scorso dai carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ascoli in collaborazione con quelli di Porto Sant’Elpidio, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo.

A conclusione di un’articolata attività investigativa finalizzata alla repressione di un fiorente traffico di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina) hanno fatto irruzione in un garage situato nella periferia di Sant’Elpidio a Mare sorprendendo tre uomini di origine albanese con un grande quantitativo di droga e li hanno tratti in arresto.

Si tratta di R.B., 39enne residente a Civitanova, E.H., 32enne di Porto Sant’Elpidio, S.L., 40enne di Porto Sant’Elpidio. Alzata la saracinesca, i militari si sono trovati di fronte ai tre albanesi intenti a stoccare e sistemare oltre 300 panetti di hashish, accatastati all’interno di una grossa scatola di cartone posta in fondo al garage insieme a diverse masserizie. Dopo aver messo in sicurezza l’ambiente e immobilizzato i tre pericolosi albanesi, i militari hanno messo in atto una minuziosa perquisizione che ha permesso di rinvenire, oltre ai panetti di hashish (peso di complessivo di 33 chili), 300 grammi circa di cocaina suddivisa in due grosse palle cristallizzate; involucri di plastica con evidenti residui di cocaina; bilancini di precisione; materiale per il confezionamento al dettaglio sia per la cocaina che per l’hashish, compresa una mannaia che serviva per spezzare i panetti ma anche le “pietre di cocaina”; così da poter soddisfare le diverse ordinazioni che i tre ricevevano dalla loro rete di spaccio, soprattutto attiva nei comuni rivieraschi del fermano e Civitanova. Lo sviluppo delle investigazioni è finalizzato a ricostruire non solo la rete dei pusher ma soprattutto i consumatori finali, che si è già appurato essere suddivisi in due grandi aree i più giovani e spesso anche minorenni e quella fascia così detta “per bene”. L’arresto dei tre pregiudicati è stato convalidato ieri mattina, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.