Civita Park, blitz della Finanza in Comune

Civitanova, inchiesta per abuso d’ufficio. Consegnati gli avvisi di garanzia

Uomini del Gico della Guardia di finanza

Uomini del Gico della Guardia di finanza

Civitanova Marche (Macerata), 23 marzo 2016 – Guardia di finanza ieri mattina in Comune per consegnare agli amministratori attuali e a quelli passati gli avvisi di garanzia legati all’inchiesta sulla Civita Park. All’appuntamento con i ‘postini’ in divisa si sono fatti trovare i politici coinvolti nell’indagine aperta dalla procura di Macerata per presunto abuso d’ufficio in merito all’urbanizzazione della zona tecnico distributiva. Qualcuno si era recato nei giorni scorsi nella caserma di viale Vittorio Veneto a ritirare la comunicazione, ad altri è stata recapitata ieri a palazzo Sforza dove era tra l’altro in corso una riunione dei capigruppo consiliari che stavano preparando i lavori del prossimo consiglio comunale. Una visita attesa quella dei finanzieri e a questo punto tutti e venti gli indagati dovrebbero essere stati raggiunti dall’avviso di garanzia. L’inchiesta coinvolge, a partire dal 2006, tre giunte comunali, quella degli ex sindaci Erminio Marinelli e Massimo Mobili e quella del sindaco Tommaso Corvatta. I magistrati stanno cercando di ricostruire la complessa vicenda a partire dalla convenzione del dicembre 2006 tra l’amministrazione comunale e la Cms Holding di Mauro Mattucci, poi diventata Civita Park, atto da cui partì l’operazione che ha mosso decine e decine di milioni di euro per la realizzazione del centro commerciale Cuore Adriatico, della nuova fiera e successivamente anche del palasport. La procura vuole capire se sono state rispettare le procedure di appalto in relazione alla normativa europea. I magistrati hanno già messo in calendario le date degli interrogatori che coinvolgono venti persone tra sindaci e assessori degli ultimi dieci anni. L’inchiesta aveva interessato in un primo momento solo la giunta Corvatta che mesi fa ricevette comunicazione dell’iniziativa presa dalla magistratura in seguito ad un esposto inoltrato dal centro destra contro i lavori del palazzetto dello sport. E proprio sulla base di quella denuncia la procura di Macerata ha deciso di allargare l’indagine anche alla giunte precedenti e agli anni in cui vennero deliberati gli atti del centro commerciale e della fiera.