In bilico su uno strapiombo di trenta metri: salvato da due carabinieri eroi

Un 53enne minacciava di farla finita a San Ginesio. Decisivo l’intervento degli appuntati Luciano Lucarelli e Fabio Russo

Carabinieri

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San Ginesio (Macerata), 8 novembre 2015 - Minaccia di farla finita, gettandosi in uno strapiombo di trenta metri. Ma i carabinieri lo afferrano e lo portano in salvo, evitando la tragedia. Erano le 9.30 di ieri quando ai carabinieri della Compagnia di Tolentino è giunta una telefonata che segnalava la presenza di un uomo che, in apparente stato confusionale, vagava nella via “panoramica” di San Ginesio. Immediatamente gli appuntati Luciano Lucarelli e Fabio Russo, della Stazione di San Ginesio, raggiungono il luogo indicato dove trovano un 53enne del luogo sul parapetto della strada “panoramica”, in un punto dove si forma uno strapiombo alto oltre 30 metri.

L’uomo è in bilico con una parte del corpo già sospesa nel vuoto e minaccia di lanciarsi. Intorno a lui già si sono radunate alcune persone, tra cui la comandante della polizia municipale. I due militari senza esitazione e con una calma rassicurante, cominciano a parlare all’uomo che continua a farfugliare frasi senza senso, minacciando di farla finita. I carabinieri riescono pian piano a conquistare la fiducia del 53enne che nemmeno si rende conto che entrambi si sono lentamente avvicinati a lui.

E arrivati a portata di mano, gli appuntati lo afferrano per le braccia trattenendolo e - seppur rimasto ancora per metà sospeso nel vuoto - scongiurandone la caduta. L’uomo non reagisce e alla fine desiste, acconsentendo di essere portato dall’altra parte del parapetto. Per una ventina di minuti il timore che potesse lasciarsi cadere nel precipizio è stato reale, ma poi tutto si è sciolto nell’abbraccio dell’uomo ai due carabinieri. Un’ambulanza del 118, già sul posto, ha trasportato l’uomo all’ospedale di Macerata. Dietro il tentativo di togliersi la vita, per il 53enne ci sarebbe una delusione sentimentale.