Ultimatum delle Autostrade: "Togliete le insegne abusive"

Civitanova, lettera a cinque aziende della zona commerciale

La zona commerciale di Civitanova dall’autostrada (foto Roberto Vives)

La zona commerciale di Civitanova dall’autostrada (foto Roberto Vives)

Civitanova Marche (Macerata), 27 aprile 2016 – Autostrade per l’Italia intima a cinque grosse aziende della zona commerciale la rimozione delle mega insegne pubblicitarie ben visibili a chi transita sulla tratta civitanovese della A14, in corrispondenza del casello.

La lettera, inoltrata anche al comando della polizia municipale e alla polizia stradale di Porto San Giorgio competente sul troncone, l’hanno ricevuta Brico, Vulcangas, Simonetti, EcoMercatone e Mercatone Uno, che per parte sua l’ha già coperta. Sostengono, le Autostrade, che «non risultano nulla osta rilasciati, pertanto le insegne illegalmente posizionate dovranno essere rimosse ripristinando le condizioni di legalità disposte dal codice della strada».

Nella comunicazione sono annunciate multe salate e ricorso alle vie legali se alla richiesta di tirare giù, o coprire, le insegne qualcuno farà orecchie da mercante.

Sembra una situazione paradossale, anche perché quelle insegne pubblicitarie sono state installate anni fa, ma è perentorio l’articolo del codice della strada a cui fa riferimento Autostrade per l’Italia, il numero 23, che al comma 13 individua negli enti proprietari delle strade la responsabilità di garantire il rispetto delle norma, secondo cui «lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l’efficacia, recare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione».

L’articolo in questione vieta anche «i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari rifrangenti, le sorgenti e le pubblicità luminose che possono produrre abbagliamento». Il codice parla chiaro e nella zona commerciale hanno già cominciato a mettersi in regola, incappucciando anche le insegne.